
Arrivato su Stadia a Febbraio 2021, questo quarto capitolo della saga Shantae rappresenta forse lo stacco più netto rispetto ai primi episodi della serie.
Il gioco, nato da una campagna di crowfounding vincente su kickstarter fa il salto di qualità. Mette da parte la pixel art regalandoci un piccolo gioiello ad alta definizione, godibile, appagante ma soprattutto dannatamente bello da vedere.
Stiamo parlando di un prodotto uscito nel 2016, ma i ragazzi di WayForward forti del successo di questo episodio ci hanno voluto stupire rilasciando una serie di DLC a intervalli regolari, tanto che dopo un paio di anni è nata la versione Ultimate Edition che comprende oltre al gioco originale tutti i contenuti aggiuntivi.

Trama
La trama è simile a quelle dei precedenti capitoli della saga: Shantae, mezzo genio e mezza umana, è la protettrice di Scuttle Town. La storia inizia con la nostra eroina che si sveglia nel cuore della notte, e mossa dalla curiosità si addentra in una grotta dove un fuoco fatuo la avvisa di un imminente pericolo.
Prima che questo ci possa essere svelato ci svegliamo da quello che a tutti gli effetti sembra essere stato solo un sogno. Il giorno dopo Scuttle Town viene attaccata dai pirati e parte così l’avventura del nostro piccolo mezzo genio.
Il gioco
Come gli altri episodi della serie la durata del gioco è all’incirca 6-7 ore ma solo se si vogliono sbloccare tutti i contenuti nascosti, altrimenti è possibile finirlo in poco più di tre ore. Se volete completarlo al 100% vi toccherà ripetere più volte i livelli già passati, perché alcuni oggetti sono ottenibili tramite poteri che purtroppo non avrete all’inizio.
Per fortuna in questo capitolo Wayford ha introdotto la comodissima modalità Hero mode, dove la protagonista parte già con tutte le potenzialità al massimo. Inoltre esiste anche una modalità Hard mode, ma il livello di sfida non è molto diverso dalla modalità standard, abbiamo semplicemente nemici con danni maggiorati e vita maggiore.

Gameplay
Il titolo è un classico platform 2D a scorrimento orizzontale dove le azioni che si possono compiere sono sostanzialmente 2: salto e attacco. Una formula ben collaudata, tipica dei giochi anni 90 che però ancora oggi non ha perso il suo fascino.
E Shantae Half Genie Hero lo sfrutta appieno, regalando schemi ben equilibrati e mai banali. Interessante l’introduzione del 2.5D con alcuni boss che rendono più vario il gameplay.

Musica e audio
La colonna sonora è una vera perla, anche se a un primo ascolto non spicca come il cambio grafico rispetto a titoli precedenti. Jake Kaufman è particolarmente creativo in questo titolo e oltre alle musiche arabeggianti che sono un marchio di fabbrica della serie, unisce sonorità più moderne creando un’atmosfera piacevole per tutta la durata del gioco.
Localizzazione
Il gioco è completamente localizzato in Italiano. Non esiste una sezione parlata, ma tutti i dialoghi, fondamentali per questa avventura e che costruiscono gran parte della vena ironica presente nel titolo, sono tradotti nella nostra lingua.

Versione Stadia
Non esistono differenze significative tra questa versione Stadia e versioni per altre piattaforme. Data la natura del gioco l’avventura è godibile su qualsiasi schermo, anche su mobile. Vi sconsigliamo comunque di utilizzare il gamepad virtuale perché non avrete la sensibilità necessaria per poter superare la maggior parte dei livelli, soprattutto nelle fasi avanzate del gioco.
Sul portale di Stadia sono presenti 46 obiettivi, tutti segreti, che scoprirete giocando, man mano che portate avanti la vostra avventura.
VOTO 8/10
Pro
- Ottimo gameplay
- Colonna sonora ispirata
- Presenti tutti i DLC
Contro
- Forte backtracking
- L’avventura è abbastanza breve