Come appassionato di platformer, non potevo fare a meno di notare un gioco che mi offriva l’opportunità di creare e distruggere le piattaforme. Così, mentre sfogliavo l’elenco dei titoli, mi sono imbattuto in un’avventura piuttosto insolita: Ghost Sweeper. La possibilità di modellare il mondo di gioco mi ha incuriosito al punto che ho deciso di immergermi in questa esperienza spettrale. E ora, dopo aver avuto l’opportunità di provare il gioco, grazie a una gentile copia concessami dall’editore, sono pronto a condividere con voi tutte le mie impressioni in questa recensione. Quindi, accomodatevi e preparatevi a esplorare insieme a me il mondo di Ghost Sweeper.
Ghost Sweeper, sviluppato da 7 Raven Studios e pubblicato da Total Console, è un gioco che cerca di omaggiare i puzzle retrò degli anni ’80. In alcuni momenti, riesce a catturare quell’atmosfera nostalgica e risulta piacevole da giocare. Tuttavia, va detto che si trascina anche alcune problematiche che potevano essere più perdonate in passato, ma che oggi risultano meno accettabili, vista l’evoluzione delle aspettative del pubblico videoludico.
Ma prima di esplorare le considerazioni personali, è giusto soffermarsi sulla trama di Ghost Sweeper, anche se questa non è il punto forte del gioco. La storia ci presenta il ritorno di un oscuro Signore, il quale ha maledetto il mondo con il suo esercito di non morti. Il compito di fermare la sua malvagità ricade su di te, nei panni di un eroe Ghost Sweeper, pronto ad affrontare fantasmi e mostriciattoli lungo il cammino. Sebbene la trama non sia particolarmente in risalto, è comunque il filo conduttore che ci guida attraverso questa avventura spettrale.
I livelli del gioco sono suddivisi in otto mondi, ciascuno con otto fasi, e offrono una varietà di nemici, ostacoli e trappole ambientali. Il tuo obiettivo è raccogliere cristalli, monete d’oro e chiavi per sbloccare la porta e avanzare al livello successivo. Tuttavia, gli spettri e i mostri servitori del Signore Oscuro ti daranno filo da torcere, inseguendoti senza sosta e cercando di attaccarti.
Nonostante ci siano elementi promettenti nella struttura dei livelli, l’esperienza di gioco viene inficiata da una serie di problemi, tra cui controlli non sempre precisi e un’interfaccia leggermente confusionaria. Questi fattori si accumulano, rendendo difficile godere appieno di questa avventura spettrale.
Come Ghost Sweeper ben attrezzato, hai due abilità uniche. La prima ti permette di costruire e rimuovere blocchi a tuo piacimento, e questa è la chiave per attraversare le fasi. La seconda ti offre la possibilità di utilizzare un proton pack o una pistola lanciarazzi. La scelta tra i due Ghost Sweepers, John o Indy, determina quale di queste armi puoi utilizzare, e decidere quale sia la migliore per una fase specifica richiede una certa strategia.
Il cuore del gameplay di Ghost Sweeper ruota attorno alla creazione e distruzione dei blocchi di ghiaccio, mentre cerchiamo di trovare la chiave per sbloccare il portone di fine livello. Questo meccanismo ci consente di avere un’ampia gamma di opzioni a nostra disposizione: possiamo creare piattaforme per superare ostacoli, distruggere blocchi per far sprofondare i nemici o bloccarli, e persino costruire barriere per proteggerci dalle trappole disseminate nei livelli.
Questa libertà di interazione ci permette di affrontare ogni livello in modo creativo e personale, trovando strategie uniche per superare le sfide. Inoltre, se vogliamo ottenere il massimo punteggio, dovremo dedicarci a raccogliere tutti i collezionabili sparsi nel livello e farlo nel minor tempo possibile. Questa componente aggiunge una sfida extra e ci invita a esplorare attentamente i livelli per scoprire tutti i segreti nascosti.
Nonostante la potenza della mia Xbox Series X, ho purtroppo riscontrato un problema di reattività nei comandi di Ghost Sweeper. A volte, i comandi risultavano in ritardo, causando momenti di frustrazione durante il gioco. Questo è particolarmente evidente nella struttura a blocchi dei livelli, poiché la collocazione precisa dei blocchi diventa difficoltosa. Questo aspetto può rendere il completamento dei livelli, soprattutto nelle speed run o nei livelli avanzati, estremamente sfidante.
Dal punto di vista artistico, ho trovato la grafica e la componente sonora di Ghost Sweeper sufficienti. La grafica presenta uno stile cartoonesco che ha un suo fascino e contribuisce a creare un’atmosfera leggera, un po’ in contrasto con le avversità date dal gameplay. Le espressioni facciali dei nemici e gli sfondi ben realizzati aggiungono un tocco di personalità al gioco. Tuttavia, devo ammettere che, sebbene gradevole, lo stile grafico non si distingue particolarmente da altri titoli indie simili.
La colonna sonora è adeguata, con brani adatti al tema del gioco, ma niente di memorabile. Tuttavia, ho notato una certa ripetitività nei brani musicali, il che può risultare noioso a lungo andare.
Sebbene la grafica e la componente sonora di Ghost Sweeper siano adeguate, avrei apprezzato un po’ più di originalità e innovazione per renderle più distintive.
Giudizio finale
In conclusione, Ghost Sweeper è un platformer che cerca di omaggiare i puzzle retrò degli anni ’80, offrendo la possibilità di creare e distruggere piattaforme. Tuttavia, il gioco soffre di alcuni problemi a livello di controlli e interfaccia, rendendo l’esperienza di gioco a tratti frustrante.
La trama del gioco non è particolarmente in risalto mentre la componente artistica, con grafica in stile cartoonesco e colonna sonora adeguata, risulta gradevole ma poco distintiva.
Ghost Sweeper potrebbe appassionare i giocatori nostalgici e gli amanti dei puzzle platformer, ma alcune imperfezioni impediscono di raggiungere il pieno potenziale del gioco. Se si è disposti a sopportare alcune problematiche, si potrebbe comunque apprezzare l’avventura spettrale offerta da Ghost Sweeper.
VOTO 5.5/10
Pro
- Libertà di giocare a proprio modo
- Atmosfera nostalgica e intrigante
Contro
- Controlli e interfaccia confusionari
- Problemi di reattività dei comandi