Un Metroidvania con Topolino, Minnie, Paperino e Pippo? Ecco la recensione di Disney Illusion Island!
Disney Illusion Island è un nuovissimo gioco esclusivo per Nintendo Switch, ispirato alla serie Illusion.
Illusion, conosciuta in Giappone con il titolo I Love Mickey Mouse, era una serie di videogiochi platform, sviluppati e pubblicati da SEGA per le sue vecchie console Master System, Genesis/MegaDrive e Game Gear. La saga seguiva le avventure del più famoso personaggio Disney, cioè Topolino (a volte insieme a Paperino), in vari mondi fantastici. Tra i giochi Illusion c’erano Castle of Illusion ed i suoi seguiti Land of Illusion, World of Illusion e Legend of Illusion.
Illusion Island è una sorta di omaggio a quei titoli, da cui prende ispirazione portando sulla piccola console ibrida di Nintendo un platform cooperativo a scorrimento laterale, sviluppato da Dlala Studios in collaborazione con Pixar Games e pubblicato da Disney Games sulla piattaforma di Nintendo il 28 luglio 2023.
Ringraziamo Disney Games per averci gentilmente fornito una copia del loro titolo per Nintendo Switch, che ci ha permesso di realizzare questa recensione.
Trama e gameplay
In Illusion Island, quattro dei personaggi più famosi di Disney, cioè Topolino, Minnie, Paperino e Pippo, detti anche i Fantastici Quattro, si ritrovano con l’inganno sulla misteriosa isola di Monoth dove devono intraprendere una pericolosa missione: tre tomi magici (potenti libri usati per proteggere l’isola stessa) sono stati rubati, gettando Monoth nel caos!
Una forza oscura sta cercando di portare danno e distruzione… Perciò, giurando di essere gli eroi di cui Monoth ha bisogno, Topolino ed i suoi amici partono per esplorare il vasto e sconosciuto mondo e recuperare i libri mistici. Il viaggio, però, non sarà facile e, con gli intrighi in atto, non tutto sarà quel che sembra sull’isola delle illusioni!
Disney Illusion Island può essere giocato in solitaria oppure in co-op locale fino a 4 giocatori. Ogni personaggio ha caratteristiche proprie ed una personalità unica che traspare dalle sue azioni; ma sostanzialmente le meccaniche non cambiano, quindi sceglierne uno oppure l’altro è indifferente. Però, è possibile impostare fino a 3 livelli di difficoltà, limitando il numero di cuori massimi a disposizione.
Il gameplay ha elementi Metroidvania, infatti nuove abilità saranno sbloccate man mano che si esplorerà l’intricata mappa, con alcune aree che saranno accessibili soltanto in fasi successive. Il gioco è incentrato principalmente sul platforming piuttosto che sul combattimento, quindi sarà necessario risolvere enigmi, scovare segreti (per sbloccare i collezionabili) ed affrontare alcune battaglie contro i boss. Se si gioca in multiplayer, i personaggi possono anche aiutarsi tra loro, lanciandosi l’un l’altro delle corde, eseguendo salti concatenati, oppure abbracciandosi per risanare i cuori.
Il mondo di gioco
Monoth è suddivisa in tre biomi che i Fantastici Quattro dovranno esplorare per recuperare i tomi rubati protettori dell’isola.
Pavonia, il primo bioma, è famosa per la sua incredibile flora e fauna. La leggenda racconta che essa prosperi grazie alla protezione di un gigantesco pavone che si ritiene avvolga l’intero bioma tra le sue ali. Tutti gli abitanti di Pavonia vivono in armonia, cercando di fare del proprio meglio per compiacere il pavone: sono radunati nei pressi di Terrarium Town abitata da progettisti di terrari, da studiosi e da antropologi, ognuno dei quali cerca di lasciare il proprio segno e di comprendere a fondo il meraviglioso bioma in cui vive.
Gizmopolis, invece, è nota per i suoi incredibili meccanismi e macchinari che sfidano la logica. Costruito da un insieme di parti e pezzi di scarto, questo bioma non sta mai fermo. È il luogo in cui gli abitanti di Monoth vengono a vivere la “GizLife”. Ma, da quando si sono trasferiti lì per evitare di lavorare, non si sono dati molto da fare e quindi la manutenzione generale di Gizmopolis è iniziata a mancare… La differenza tra abitanti non-meccanizzati e meccanizzati è evidente: i primi vedono i robot come strumenti, mentre i secondi ritengono che le persone manchino di passione.
Infine, il sorprendente bioma di Astrono si trova sulla costa orientale di Monoth. Nel corso del tempo, lì la gravità è cambiata, facendo avvicinare le lune e le stelle. Quando le lune si sono scontrate, il loro magico succo lunare è fuoriuscito, formando meravigliose piscine galleggianti e creando l’oceano galattico noto come The Sky Below. Astrono ospita una ricca varietà di personaggi, come il sindaco di Crater’s Bay, che si trova spesso nel centro della città. Gli abitanti di Monoth si riversano ad Astrono per entrare a far parte della prosperante industria del succo di luna.
A fare da collante tra i tre biomi c’è la Biblioteca, l’hub centrale di Monoth. La leggenda narra che nelle profondità dell’isola, al di fuori dei tre biomi, si trovi una vecchia area abbandonata piena di libri, rotoli e pergamene. Il misterioso luogo è abitato da altrettanto misteriosi esseri viventi, considerati “indubbiamente carini” e con un “intrigante senso della moda”. Chissà che un giorno tali esseri possano avventurarsi al di fuori dalla Biblioteca e farsi vedere dagli altri abitanti di Monoth?
Esplorando l’isola, i giocatori incontreranno alleati insoliti e nemici pericolosi.
Il primo personaggio che si incontra è Toku, un affabile, peloso e letterato ragazzo, super simpatico! Egli è il rispettato ed amato leader degli Hokun ed è anche un abile suonatore di trombone. Gli Hokun sono morbidosi e fedeli animaletti che si trovano esclusivamente nei pressi della Biblioteca. Pur essendo di bassa statura, gli Hokun sono stati incaricati di proteggere i tre mistici Tomi della Conoscenza, cioè i tre libri trafugati.
Già nei primi momenti di esplorazione, i nostri quattro eroi incontreranno il curioso e creativo Mazzy, formidabile armeggiatore di folli marchingegni, capace di combinare magia e scienza in magnifiche invenzioni. Mazzy è curiosamente sempre presente quando si ha bisogno di lui, e sarà infatti proprio lui –di volta in volta– a fornire nuove abilità a Topolino e ai suoi amici.
Poi ci sono vari robot, tra cui Jido: nessuno conosce Monoth meglio di lui. Jido ha esplorato tutte le aree di Monoth e le ha disegnate su una mappa. Ogni volta che lo si incontra egli fornirà un pezzetto di mappa così da rendere l’esplorazione più semplice.
Tra i nemici più comuni ci sono invece gli Sharpik, lumache lente e ricoperte di spuntoni. Presenti nella maggior parte delle regioni dell’isola, non sono combattivi ma molto abili nella autoconservazione ed i loro spuntoni possono infliggere gravi danni. Infine, ci sono delle creature bulbose che si aggirano per Monoth facendosi gli affari propri, ma che possono essere una potenziale minaccia visto che rilasciano un getto esplosivo di gas semi-tossico. Quel gas fa male anche se ha un odore sorprendentemente delizioso!
Tra gli oggetti da collezione sparsi qui e lì, invece, ci sono i memorabilia di Topolino, le carte con vari personaggi di Monoth, ed i Glimt, oggetti che possono essere utilizzati per sbloccare varie ricompense, tra cui contenitori di cuori aggiuntivi e concept art.
Giudizio finale
È innegabile che l’ispirazione generale di Illusion Island sia stata tratta sia dai vecchi titoli Illusion degli anni ’90 e, poi, da Rayman Legends. Il team di sviluppo ha però preferito concentrarsi sui movimenti dei personaggi, mentre i combattimenti sono stati ridotti al minimo visto che gli stessi personaggi scelti non sembravano adatti a quello stile di gioco. Ci sono poi diversi rimandi al passato, come la meccanica del far cadere le corde che è stata ripresa da World of Illusion.
In generale, Disney Illusion Island può vantare animazioni completamente disegnate a mano, una colonna sonora originale orchestrata e, soprattutto, le interpretazioni dei doppiatori autentici. Infatti, il gioco è anche tradotto completamente in italiano, con le voci classiche.
Quello che più colpisce è sicuramente lo stile grafico, molto ricercato e coloratissimo, le animazioni ed i disegni che ricordano tanto lo stile Disney seppur con una propria personalità. E la storia viene raccontata in modo divertente e piacevole.
Non è un gioco complicato, è sicuramente adatto a tutte le età ed è ovviamente pensato per attrarre i fan dei personaggi classici di Disney. Al momento non sono stati annunciati contenuti aggiuntivi scaricabili, ma lo sviluppatore ha espresso il proprio interesse a creare futuri DLC se Disney sarà disposta a farlo.
In ogni caso, il gioco si svolge su una mappa molto grande che va esplorata e ripercorsa più volte, a seconda di quanto si è interessati a scovare ogni segreto, per cui serviranno tra le 15 e le 20 ore per completarlo.
VOTO 8/10
Pro
Animazioni disegnate a mano e di alta qualità
Ambientazioni colorate e ricche di dettagli
Voci originali dei doppiatori Disney
Colonna sonora orchestrata
Contro
Abbastanza semplice e rapido da completare
Personaggi giocabili con meccaniche simili
Combattimenti ridotti all’osso