La maggior parte dei giochi che ormai siamo abituati a vedere nei negozi è mediamente tutta uguale. Pochi sono i giochi che si distinguono per originalità. Oggi vedremo un gioco che nonostante io ancora non l’abbia capito appieno, sicuramente è qualcosa di insolito e mai visto.
Oggi, in questa recensione, parleremo di Boss Rush Mythology, atipico titolo sviluppato in solitaria da Alexey Suslin e pubblicato da Sometimes You per Nintendo Switch, PlayStation 5, PlayStation 4, Android, Microsoft Windows, Xbox Series X/S, Xbox One.
Boss Rush Mythology è un titolo che punta a rievocare la semplcità dei giochi retrò, lontano dalla complessità e dall’ultra realismo dei giochi moderni. Nella sua semplicità il titolo parte addirittura senza una riga introduttiva, nulla che spieghi quale sia la motivazione alla base delle nostre azioni. Semplicemente all’inizio ci verranno presentati diversi potenziamenti e poi da sinistra a destra 20 porte, ognuna contenente un boss. Quindi non ci resterà altro da fare che sconfiggerli uno dopo l’altro.
Il gameplay centrale coinvolge lo scontro con creature mitologiche di varie culture, come greca, scandinava, egizia e slava. Ogni boss ha tratti e attacchi unici che i giocatori devono imparare a superare. Viene enfatizzata l’importanza di padroneggiare i tratti degli avversari ed eseguire azioni precise.
Muniti di spada dovremo così gettarci nella mischia. Gli scontri sono abbastanza particolari dettati dalle movenze dei personaggi che sembrano legnose, come se fossero dei burattini. Anche il sistema di salto per schivare i colpi è molto strano. Non ho capito se voluto o meno ma non ho compreso se l’azione mi è piaciuta davvero. I comandi comunque sono molto reattivi e non ho notato nessuna problematica particolare se non la stranezza in sè del gameplay.
Il gioco presenta diversi livelli di difficoltà però di quelle che ho provato la modalità normale è forse troppo punitiva, a differenza della modalità facile che è di contro troppo troppo semplice. Giocando a quest’ultima modalità ho completato il titolo ottenendo anche tutti i trofei nel giro di 15-30 minuti.
Ogni scontro coi boss avrà anche una serie di obbiettivi nascosti. Ognuno di essi ci conferirà del denaro che potremo utilizzare per ottenere dei potenziamenti. Anche qua c’è qualcosa che non ho capito. Sconfitti i primi 3 boss avevo già la risorse per potenziarmi al massimo e non ho avuto più bisogno di ricorrere allo shop per tutto il resto della campagna.
Parlando del comparto tecnico, Boss Rush Mythology offre un’insolita estetica grafica retrò che cattura l’essenza dei disegni d’epoca, portando alla mente un periodo passato dei giochi. Questo stile visivo si fonde in modo coerente con l’intero contesto del gioco, abbracciando l’originalità con sprite eclettici e un’ambientazione dal design essenziale, che si aggiunge alla lista delle stranezze che Boss Rush Mythology ha da offrire.
Inoltre, l’audace colonna sonora e gli effetti audio dimostrano di essere tra gli aspetti più tradizionali del gioco, a differenza delle altre peculiarità. Sebbene possano risultare meno sorprendenti rispetto agli altri elementi, svolgono efficacemente il loro ruolo, accompagnando l’azione con melodie adatte e creando un’atmosfera coinvolgente. La loro fattura di qualità media potrebbe essere considerata un equilibrio tra il riferimento ai giochi passati e la necessità di mantenere l’esperienza complessiva piacevole e coinvolgente.
In sintesi, Boss Rush Mythology si distingue come una rara gemma all’interno dell’ampio panorama videoludico, dove la monotonia spesso detiene il potere. Si configura come un audace esperimento, che abbraccia l’assenza di fronzoli introduttivi e si avventura in un gameplay e una struttura sorprendentemente distinti. Questo titolo, Boss Rush Mythology, incarna un’esperienza che può suscitare sia amore che avversione, tanto è peculiare che persino io, in questo momento, non sono certo di come essa abbia veramente colpito me. Indubbiamente, data la sua breve durata e il modesto prezzo, non posso far altro che consigliarne l’acquisto, specialmente agli amanti del retrogaming e a coloro che sono desiderosi di immergersi in opere innovative e inesplorate.
VOTO 6/10
Pro
- Originalità inusuale
Contro
- Originalità inusuale