Nell’immensità galattica del mondo dei videogiochi, è facile restare incantati dall’infinita varietà di esperienze che ci attendono. Uno dei generi che ha mantenuto costantemente il suo fascino è quello degli sparatutto spaziali, in particolare i famigerati bullet hell shooters a scorrimento verticale. Tuttavia, non possiamo fare a meno di notare come il panorama indie sia ormai invaso da un costante flusso di questi giochi, che sembrano emergere a ritmo quasi quotidiano. Ogni settimana assistiamo all’arrivo di nuovi titoli che promettono battaglie interstellari, schermi invasi da una miriade di proiettili luminosi e sfide spaziali.
Personalmente, ho sempre nutrito una particolare affinità per questo genere. Gli sparatutto spaziali mi hanno accompagnato fin dai primi anni in cui ho preso in mano un controller. Tuttavia, non posso negare che, nonostante la mia passione per il genere, ultimamente ho avuto l’impressione che molti di questi titoli siano caduti in una sorta di loop intergalattico. Ogni volta che apro uno di questi giochi, mi trovo circondato da spari e proiettili, da nemici da abbattere e ostacoli da evitare, ma sempre con una sensazione di déjà vu.
Ecco un altro sparatutto spaziale, mi dico spesso, sembra che l’intero universo videoludico sia stato dominato da un’infinita guerra tra astronavi. Non che ci sia qualcosa di male in questo; il fascino di scontri spaziali è indiscutibile e l’adrenalina che si prova mentre si schiva una marea di proiettili è difficile da eguagliare. Ma cosa rende davvero unico un titolo in mezzo a questa galassia di sparatutto spaziali?
È proprio qui che Astro Flame: Starfighter fa il suo ingresso. Nel folto marasma di giochi che offrono un’esperienza simile, ho avuto il piacere di incrociare la sua traiettoria. Ebbene sì, il gioco non si lancia in esperimenti audaci e innovazioni pionieristiche, eppure è riuscito a catturare la mia attenzione in modo inaspettato. È come se, nonostante si inserisca in un contesto familiare, Astro Flame: Starfighter abbia trovato la sua voce personale, uno spazio in cui brillare nonostante le stelle luminose circostanti.
In questa recensione parleremo di Astro Flamer: Starfighter, sparatutto spaziale giocato su Xbox Series X grazie ad una copia offerta gentilmente dall’editore.
Tra le Stelle della Narrazione: La Galassia di Astro Flame: Starfighter
Mentre ci addentriamo nel vasto e scintillante universo di Astro Flame: Starfighter, è inevitabile notare come la narrazione e la trama sempre più spesso servano solo ad accompagnare il gameplay. Astro Flame: Starfighter non fa eccezione.
La narrazione si sviluppa su uno sfondo di conflitti galattici e minacce aliene, elementi familiari ai giocatori affezionati a questo genere. Nonostante non ci sia una profonda immersione nel mondo narrativo, il gioco cerca di fornire al giocatore una cornice per le proprie azioni. Navigando attraverso l’universo, il protagonista, un audace pilota spaziale chiamato a difendere la galassia, si trova ad affrontare nemici implacabili.
Tra Scintille e Spari: L’Esperienza di Gioco di Astro Flame: Starfighter
L’azione di gioco di Astro Flame: Starfighter è un turbine di sparatorie. Mentre impugnate il timone della vostra astronave, vi troverete in una danza sincronizzata con proiettili nemici che sfrecciano nell’etere circostante. La sfida sta nell’evitare queste letali minacce e al contempo restituire fuoco con la potenza dei vostri laser e delle vostre armi avanzate. L’esperienza di combattimento è guidata da controlli fluidi e reattivi, permettendovi di manovrare la vostra nave con agilità e precisione mentre cercate di annientare i vostri avversari.
L’azione è simile ai giochi del genere, però non ci sono inutili intramezzi e distrazioni. Potrete giocare di fila ogni singolo livello senza dover pensare ad altro. Ovviamente saranno disponibili un’infinità di potenziamenti e abilità uniche che andranno sbloccate per poter proseguire e ogni livello terminerà con lo scontro contro qualche potente boss.
La progressione nella difficoltà dei livelli è ben calibrata e non si hanno mai punti di stop, dove bisogna farmare potenziamenti per poter necessariamente progredire, tranne che nell’ultimo stage. Qua ci troveremo alle prese con un nemico conclusivo decisamente troppo forte rispetto a quanto visto nei 14 capitoli precedenti. Questo è sicuramente la più grossa problematica del gioco. Avrei preferito un progresso lineare dall’inizio alla fine.
Tra Colori Stellari e Visioni Indie: L’Aspetto Grafico di Astro Flame: Starfighter
Nel vasto spazio dei giochi indie, Astro Flame: Starfighter si erge come una stella scintillante, dimostrando che anche con risorse limitate, è possibile creare un’esperienza visivamente appagante. L’aspetto grafico del gioco si presenta come un caleidoscopio di colori, forme e texture, che, nonostante le sfide proprie del mondo indie, riesce a farsi apprezzare.
L’osservazione attenta delle texture potrebbe rivelare una leggera mancanza di definizione, ma questo è solo un dettaglio nell’ampia visione d’insieme. La bellezza di Astro Flame: Starfighter risiede nella sua abilità di utilizzare le proprie limitazioni a proprio vantaggio. Le astronavi, gli avversari e gli sfondi sono disegnati con un tocco artistico che dona loro solidità e presenza nel mondo di gioco.
In conclusione, Astro Flame: Starfighter non sfigura nell’ampio cielo dei bullet hell shooters spaziali. Nonostante possa condividere alcune costellazioni con titoli simili, il suo fascino risiede nell’abilità di distinguersi attraverso la sua solidità di fondo. Con orgoglio posso affermare che, tra tante opzioni, Astro Flame: Starfighter ha saputo conquistare un posto speciale nel mio cuore di pilota spaziale.
Astro Flame: Starfighter, sviluppato da Satur Entertainment e pubblicato da Sometimes You, è disponibile per PC e console ad un prezzo davvero accessibile per quella che è l’offerta del gioco.
VOTO 6.5/10
Pro
- Meglio di altri titoli simili
Contro
- Boss finale troppo punitivo rispetto al resto