Iris and the Giant è un gioiello nel panorama dei giochi di carte collezionabili con elementi RPG e roguelike, un’esperienza che brilla di luce propria. Mentre mi avventuravo in questo mondo surreale, mi sono reso conto di trovarmi di fronte a qualcosa di incantevole e, tenendo in considerazione la natura low budget del gioco, di straordinario.
Per questa recension ho giocato Iris and the Giant su Xbox Series X, grazie ad una copia offerta gentilmente dall’editore.
Sviluppato da Goblinz Studio e pubblicato da Klabater, il gioco riesce a fondere abilmente questi diversi generi in un’unica avventura coinvolgente. Ci troviamo nei panni di Iris, una giovane ragazza che deve affrontare le sue paure nel suo mondo immaginario. Dietro lo stile artistico minimalista del gioco si cela una storia toccante di una giovane donna che affronta i suoi demoni interiori e cerca di placare il gigante che infuria dentro di lei.
La costruzione del mazzo è al centro dell’esperienza, e con ogni incontro, sblocchi nuove carte e guadagni punti per potenziare Iris. Ogni tentativo ti rende più forte, permettendoti di avanzare sempre di più.
Le battaglie tattiche sono il fulcro del gioco, mescolando abilmente meccaniche di carte collezionabili con elementi da RPG e roguelike. La costruzione del tuo mazzo è fondamentale per sviluppare una strategia a lungo termine, e con ben 51 carte tra cui scegliere, hai ampie possibilità di personalizzazione del tuo personaggio e del tuo stile di gioco.
Ma ciò che rende Iris and the Giant davvero speciale è la sua narrativa emozionante. Mentre procedi nel gioco, puoi scoprire frammenti dei ricordi di Iris, che ti offrono nuove prospettive sulla sua avventura nella sua mente. Questo tocco di profondità narrativa è una piacevole aggiunta a un genere tradizionalmente leggero sul fronte delle storie.
La progressione di difficoltà graduale rende il gioco accessibile a tutti, ma offre una sfida anche ai giocatori più esperti. Ogni livello è una sfida unica, con una vasta gamma di mostri, ostacoli e tesori da affrontare. La varietà delle situazioni e delle carte disponibili implica che devi essere flessibile e adattarti di volta in volta, rendendo il gioco sempre avvincente.
La presentazione visiva di Iris and the Giant è un piacere per gli occhi. Lo stile artistico minimalista si fonde perfettamente con l’atmosfera malinconica del gioco. I personaggi sono disegnati in modo incisivo, contrapponendo splendidamente l’aspetto delicato di Iris con la bruttezza dei suoi demoni interiori. L’interfaccia utente è ben progettata e intuitiva, evitando qualsiasi confusione.
L’audio del gioco è altrettanto eccellente, con brani distinti per ogni aspetto del gameplay. Durante le sequenze cinematografiche, la musica è limitata, lasciando spazio alle parole e al silenzio per creare l’atmosfera. Durante le battaglie, la musica si fa più intensa, contribuendo a immergerti completamente nell’azione.
Dal punto di vista tecnico, il gioco gira senza problemi su Xbox Series X e non ho riscontrato nessuna problematica durante la mia avventura. Da segnalare unicamente che il gioco è tradotto in diverse lingue, tuttavia manca l’italiano.
Iris and the Giant è una sorpresa piacevole, una gemma nascosta che brilla nel mondo dei giochi di carte collezionabili. Se sei in cerca di un’esperienza tattica e narrativa avvincente su Xbox Series X, questo gioco merita sicuramente un posto nella tua libreria. Combatti i tuoi demoni interiori, crea il tuo mazzo perfetto e affronta sfide sempre più impegnative in questo emozionante viaggio nella mente di Iris.
VOTO 8/10
Pro
- Storia emozionante
- Progressione di difficoltà bilanciata
Contro
- Controlli occasionalmente scomodi
- Ripetitivo in alcune fasi
- Mancanza della lingua italiana