Nel vasto universo videoludico, ogni tanto emerge un titolo che cattura l’immaginazione dei giocatori con la forza di un’esplosione stellare. Starfield, il nuovo ed entusiasmante capitolo dalla leggendaria casa di sviluppo Bethesda Game Studios, si erge come un faro luminoso nel firmamento dei giochi di ruolo. Con la sua ambizione spaziale e la promessa di un’esperienza senza precedenti, ho avuto il privilegio di esplorare questo incredibile universo su Xbox Series, grazie ad una copia gentilmente offerta dall’editore. Posso affermare senza esitazioni che è una vera e propria epopea galattica.
Ambizione e Compromessi
Starfield è un gioco che trasuda ambizione in ogni sua sfumatura. Qui, Bethesda si è avventurata in territori inesplorati, abbracciando una nuova IP per dar vita a un vasto e complesso universo galattico. Come esploratore di questo incredibile regno spaziale, ho potuto sperimentare di persona la grandezza dell’ambizione dietro il gioco.
Tuttavia, Starfield non è stato privo di sfide e compromessi. Probabilmente si potrebbe scrivere un libro sul suo viaggio da idea sfuggente nella mente di qualcuno a esclusiva Microsoft Xbox. E quindi, sì, di compromessi ne sono stati fatti, come la famosa scelta di adottare un’ambientazione generata in parte proceduralmente che ha indubbiamente ampliato la gamma di ambienti a disposizione, ma riducendone l’unicità e facendo storcere il naso a molti.
Tuttavia, questo non è riuscito a offuscare il fulgore della galassia di Starfield, che brilla con una varietà di influenze di generi misti e una vastità di ambientazioni e tematiche. Una galassia che non può far a meno di offrire un’esperienza eclettica, in cui elementi western, cyberpunk, horror e fantascienza si fondono per offrire una gamma di esperienze e scelte etiche quasi senza eguali. Dai momenti più intimi e suggestivi agli scontri spaziali frenetici, Starfield offre un viaggio indimenticabile nello spazio, con avventure affascinanti e un finale che, beh, non vi dirò nulla sul finale.
L’Universo di Starfield
Ambientato nel lontano futuro del 2330, Starfield ci immerge in un universo galattico vibrante, una società intricata con fazioni, economie e criminalità. La trama principale si snoda attorno alla scoperta di un enigmatico manufatto, e il giocatore assume il ruolo di un semplice minatore destinato a diventare un eroe interstellare.
La campagna principale di Starfield è un’epica spaziale che offre un’esperienza di gioco della durata di circa venti ore. Benché non presenti innovazioni sorprendenti nel genere dei giochi spaziali, è difficile aspettarsi trame completamente non convenzionali nel 2023, date le numerose opere ambientate nello spazio. Nonostante ciò, la trama è ben strutturata e arricchita da dettagli accurati, tra cui la colonizzazione di Marte nel 2050 e riferimenti alle teorie scientifiche più avanzate, ma quello che realmente fa brillare la campagna principale è la sua narrazione impeccabile.
I dialoghi sono ben scritti e ben doppiati (anche se purtroppo non in italiano), offrendo ai giocatori la possibilità di immergersi completamente nella storia. I personaggi di supporto sono ben sviluppati, ognuno con una storia e una personalità unica che contribuiscono in modo significativo all’esperienza di gioco. Tuttavia, è importante notare che il nostro personaggio giocante non ha una voce. Pur avendo la possibilità di selezionare varie opzioni di dialogo, non ascolteremo la sua risposta, ma passeremo direttamente alla replica dell’interlocutore. Questa peculiarità potrebbe risultare un po’ disorientante per chi è abituato a giochi in cui il protagonista è vocalmente presente, ma non inficia in modo sostanziale sull’immersione generale nella storia.
I temi filosofici ed esistenziali emergono in modo organico durante la trama principale, offrendo al giocatore la possibilità di riflettere su questioni profonde mentre esplora l’universo di Starfield. Le scelte morali e etiche del giocatore influenzano la direzione della storia, contribuendo a plasmare il destino del protagonista e dell’intera galassia. Tuttavia, qualsiasi decisione prenderemo, il finale rimarrà sempre lo stesso, come se Bethesda volesse ribadire la nostra impotenza dinanzi al Potere dell’Universo.
Tuttavia, ciò che rende davvero speciale Starfield è la sua abilità nel tessere una narrazione avvincente anche attraverso una miriade di missioni secondarie e attività. Queste non sono semplici riempitivi, ma storie approfondite e coinvolgenti che portano il giocatore a immergersi sempre più nell’universo del gioco. Alcune missioni secondarie addirittura superano in struttura e interesse quelle principali, e soprattutto sono uniche e non annoiano.
Inoltre, Bethesda ha introdotto un’innovazione sorprendente nell’approccio all’esplorazione. Ha abbandonato la tradizionale formula delle quest da cercare attivamente. In Starfield, saranno le missioni stesse a trovarci e a suggerirci di seguirle. Grazie ai segnalini degli obiettivi da perseguire e al radar di cui saremo muniti fin dall’inizio, mantenere il controllo delle nostre missioni e portarle a termine sarà più semplice che mai. Questo nuovo approccio conferisce al gioco una maggiore direzione e dinamicità, e personalmente l’ho adorato.
Tuttavia, è importante tenere presente che ogni attività in Starfield ci porterà a spostarci ampiamente tra diverse zone di pianeti o addirittura tra differenti mondi. Questo aspetto comporta la necessità di frequenti caricamenti, che, sebbene veloci e tollerabili su Xbox Series X, frammentano notevolmente l’esperienza di gioco. Questo è un problema comprensibile e, in effetti, difficile da risolvere senza compromettere l’ampio senso di esplorazione offerto dal gioco.
L’esplorazione
Il fulcro dell’esperienza di gioco in Starfield ruota attorno all’esplorazione di un vasto universo, un cosmo costellato da centinaia di sistemi stellari e pianeti pronti ad essere esplorati. Ogni pianeta sfoggia una sua identità unica, caratterizzato da peculiarità distintive, gravità personalizzate e una tavolozza cromatica che affascina. Ad esempio, ho trascorso un tempo considerevole a esplorare un mondo gelido, dominato dal ghiaccio, dove l’evolversi dei colori nel cielo mi ha intrattenuto per oltre mezz’ora. Starfield è anche questo.
Per muoverci tra questi mondi straordinari, avremo a nostra disposizione un’ampia selezione di astronavi spaziali. Queste navicelle possono essere acquistate, guadagnate come ricompense o persino ottenute attraverso rapine durante il corso delle nostre avventure. Durante i viaggi spaziali, avremo la possibilità di impegnarci in scontri, di abbordare altre navi, di attraccare presso grandiose stazioni spaziali o di effettuare atterraggi su qualsiasi dei 1000 pianeti disponibili nel gioco. Tuttavia, è importante notare che decolli, atterraggi e attracchi saranno resi attraverso brevi sequenze video, piuttosto che essere controllati direttamente in prima persona.
Tuttavia, l’esplorazione spaziale rappresenta forse uno degli aspetti meno coinvolgenti del gioco. I combattimenti interstellari, pur presenti, non raggiungono l’adrenalina e l’intensità di titoli come Elite Dangerous. Starfield è un gioco di ruolo ambientato nel futuro, non un simulatore spaziale.
Per quanto riguarda gli spostamenti tra i pianeti, il sistema del Viaggio Rapido risulta di gran lunga il più utilizzato e promosso all’interno del gioco. Questo sistema semplifica notevolmente i trasferimenti tra le destinazioni, con soli brevi caricamenti che separano il giocatore dalla sua prossima meta. Tuttavia, questa scelta tende a rendere l’esplorazione spaziale un’attività prevalentemente passiva e frammentata.
Una volta giunti a destinazione, inizieremo l’esplorazione dei pianeti a piedi, poiché Bethesda ha scelto di non includere veicoli per gli spostamenti planetari. Fortunatamente, una volta che avremo potenziato il nostro personaggio in modo adeguato, coprire lunghe distanze non sarà affatto un problema. Fondamentalmente, su ciascun pianeta, fatta eccezione per quelli principali di dimensioni imponenti, troveremo risorse da catalogare e raccogliere, oltre a avamposti da esplorare alla ricerca di oggetti rari. Tuttavia, ottenere il bottino desiderato non sarà un compito semplice, poiché la maggior parte di questi siti è protetta da formidabili nemici. Purtroppo, forse a causa dell’uso della generazione procedurale, gli avamposti tendono a somigliarsi molto, anche se, nelle oltre 100 ore che ho trascorso in esplorazione, non mi sono mai annoiato. Probabilmente, la vastità delle possibilità offerte da Starfield ha contribuito a mantenere l’esperienza fresca.
Gunplay
Il sistema di combattimento di Starfield è solido e soddisfacente. I giocatori possono utilizzare una varietà di armi da fuoco, armi corpo a corpo e poteri speciali per affrontare minacce spaziali e terrestri. Il sistema di mira è preciso e la fisica dei proiettili rende i combattimenti spaziali particolarmente tattici.
Inoltre, il sistema di combattimento presenta alcune peculiarità interessanti. Ad esempio, è possibile utilizzare il proprio jetpack per sfrecciare attraverso il vuoto dello spazio durante le battaglie spaziali o per superare ostacoli durante l’esplorazione planetaria. Inoltre, durante l’esperienza in Starfield sbloccheremo altri elementi che renderanno gli scontri a fuoco ancora più divertenti e unici. Tuttavia, per evitare sgradite anticipazioni evitiamo di entrare di più nel dettaglio.
Il Tuo Viaggio, le Tue Scelte
Indubbiamente, come in tutti gli RPG prodotti da Bethesda, l’inventario in Starfield riveste un ruolo cruciale nell’esperienza di gioco. È il nostro scrigno spaziale, in cui accumuliamo praticamente tutto ciò che troviamo nel vasto universo del gioco. Questo aspetto è uno dei punti cardine dell’intera avventura, poiché offre una profondità e una versatilità sorprendenti, consentendo ai giocatori di gestire una vasta gamma di oggetti, equipaggiamento e risorse mentre si addentrano nell’infinita galassia.
All’interno del nostro inventario, faremo tesoro di oggetti di ogni genere, dalle armi e le munizioni necessarie per difendersi dai pericoli dello spazio, ai preziosi materiali utili per la costruzione e l’artigianato. Oltre a ciò, vi troveremo generi alimentari per rifornirci durante i viaggi interstellari e una vasta gamma di strumenti scientifici che ci saranno fondamentali per scoprire i segreti nascosti tra le stelle. Ogni oggetto ha il suo peso specifico, un dettaglio importante che influisce direttamente sulla nostra capacità di trasportare le nostre ricchezze attraverso l’universo. Questo aspetto sarà una bella gatta da pelare all’inizio del gioco, costringendoci a fare scelte ponderate su cosa portare con noi in ogni missione.
Un elemento distintivo dell’inventario di Starfield è la sua flessibilità. Gli oggetti che accumuliamo possono essere forgiati e migliorati per adattarsi alle nostre esigenze e alle sfide che affronteremo. Inoltre, abbiamo la possibilità di scambiare o vendere gli oggetti con i numerosi mercanti sparsi tra i pianeti principali dell’universo di gioco. Questo sistema di compravendita può diventare una fonte significativa di entrate e ci offre l’opportunità di ottimizzare il nostro equipaggiamento in base alle nostre preferenze e al nostro stile di gioco.
Inoltre, come è tipico dei giochi di ruolo Bethesda, Starfield offre un sistema di abilità molto vario che consente ai giocatori di specializzarsi in quasi qualsiasi ambito possibile. Ci sono diverse categorie di abilità in Starfield, ciascuna delle quali può essere migliorata con l’uso. Ad esempio, le abilità di combattimento comprendono il tiro con le armi da fuoco, il combattimento corpo a corpo e la precisione con le armi.
Ma è nella personalizzazione che Starfield raggiunge vette sorprendenti. L’editor dei personaggi offre una vasta gamma di opzioni per modellare il nostro alter ego cosmico, offrendo la possibilità di partire da preset predefiniti per poi spaziare nella fine-tuning di curvature, lineamenti e colori del nostro personaggio. La libertà di configurare il fisico del nostro avatar è totale, consentendoci di regolare ogni aspetto, dalla statura alla muscolatura, per creare l’esploratore cosmico che più ci rispecchia. Gli unici limiti evidenti si manifestano nella scelta delle capigliature, in quanto siamo vincolati a una selezione di stili predefiniti, senza la possibilità di regolare capello per capello. Tuttavia, questi limiti possono essere considerati veniali, poiché non impediscono di creare un personaggio unico e affascinante. Nel mio caso, ho rapidamente trovato un taglio di capelli che si adattava perfettamente al look super sexy della mia esploratrice spaziale, Leya.
Ma la personalizzazione non si ferma al nostro personaggio. Nel gioco, avremo l’opportunità di mettere mano alle nostre astronavi tramite il cantiere navale. Questo è il luogo dove la creatività può davvero correre libera. All’inizio, ho progettato una nave con una stiva enorme, così da garantire più autonomia tra una missione e l’altra, poiché la capacità massima di stoccaggio si riempie rapidamente, soprattutto all’inizio del gioco. Tuttavia, questa scelta ha comportato alcune modifiche strutturali significative che una nave spaziale deve sopportare. Ciò che rende questa modalità ancora più interessante è il fatto che le navi personalizzate saranno completamente fruibili, permettendoci di sperimentare il frutto del nostro ingegno e delle nostre modifiche in prima persona.
La personalizzazione estrema rappresenta una delle gemme di Starfield, introducendo ulteriori possibilità e un senso di proprietà sui nostri personaggi e veicoli spaziali.
L’Intelligenza degli NPC: Un Volo Troppo Basso per una Galassia Ambiziosa
Purtroppo, l’intelligenza degli NPC non brilla in Starfield. Ho notato frequentemente che i miei compagni di squadra compivano movimenti assurdi, talvolta finendo per scontrarsi tra di loro o chiudermi in corridoi senza uscita. Allo stesso modo, anche l’intelligenza dei nemici presentava occasionalmente comportamenti incoerenti o poco realistici.
Inoltre, per tutti quelli che sono i personaggi di contorno, come popolani e coloni, il titolo assomiglia molto a quanto visto in Fallout 4. Sebbene sia anche accettabile che questi personaggi non si sentano minacciati da ma che giro intorno a loro armato fino ai denti, è un po’ sorprendente che non reagiscano minimamente nemmeno se si spara a soli 10 centimetri dal loro volto. Sicuramente questo è un aspetto che poteva esser curato di più.
Fisica Stellare tra Realismo e Compromessi
Il motore grafico di Starfield cerca di offrire una fisica realistica, riuscendoci quasi completamente. L’attenzione ai dettagli è evidente fin dai primi momenti di navigazione nello spazio. La fisica entra in gioco in modo significativo quando si tratta dei movimenti nello spazio. La gravità e la cinetica influenzano notevolmente la navigazione attraverso i sistemi stellari e tra i pianeti, soprattutto durante le battaglie spaziali, obbligando i giocatori a pianificare con cura le manovre delle loro astronavi.
Anche durante l’esplorazione dei pianeti, la fisica è applicata in modo realistico. La gravità di ciascun pianeta influenzerà direttamente il salto del nostro personaggio, aggiungendo un tocco di autenticità all’esperienza di gioco. Inoltre, le dinamiche atmosferiche e luminose implementate nel motore grafico contribuiscono a creare scenari visivamente affascinanti. Gli effetti di luce e ombra, insieme al ciclo giorno-notte sui pianeti, regalano un’atmosfera unica a ciascun mondo esplorabile, rendendo il viaggio spaziale ancora più coinvolgente.
Tuttavia, come nei precedenti giochi di ruolo prodotti da Bethesda, alcune sfumature della fisica del gioco non raggiungono sicuramente la perfezione. Ad esempio, alcune situazioni, come gli effetti dei proiettili su acqua o superfici diverse, risultano meno realistici rispetto ad altre parti del gioco. Nonostante queste imperfezioni, che sicuramente per un gioco del 2023 si sperava fossero risolte, il motore grafico di Starfield offre una fisica realistica e superiore ai precedenti Bethesda.
Meno Bug del Previsto per un Universo Così Enorme
È innegabile che in un gioco di vasta portata come Starfield si possano riscontrare alcuni bug e glitch, soprattutto considerando i precedenti Bethesda. Questi problemi possono variare dalla comparsa casuale di oggetti fluttuanti o personaggi che rimangono bloccati in posizioni strane fino a situazioni in cui i personaggi attraversano porte chiuse. Tuttavia, durante le mie cento e più ore di gioco, ho riscontrato raramente situazioni in cui qualcosa andasse storto, e mai nulla mi ha bloccato irreversibilmente dal progredire nella mia missione principale.
Naturalmente, ci sono giocatori che, al momento, stanno cercando attivamente glitch e altri trucchi per ottenere armi leggendarie e crediti infiniti, e qualcosa di importante è emerso. Tuttavia, queste procedure sono spesso non convenzionali e difficilmente ci si imbatte in esse involontariamente. Nel complesso, Starfield offre un’esperienza di gioco notevolmente priva di problemi tecnici significativi.
Comparto Tecnico Spaziale
Dal punto di vista tecnico, Starfield offre una presentazione grafica di alta qualità. Durante il mio tempo trascorso nel gioco, ho notato solo due brevi cali di frame, entrambi della durata di circa un secondo, il che non ha influenzato in modo significativo l’esperienza di gioco. Anche se è stata oggetto di discussione la mancanza dei 60 fps su Xbox Series X prima del lancio, questa scelta non ha inficiato negativamente la godibilità di Starfield. Il gioco è perfettamente giocabile a 30 fps, anche nelle situazioni più frenetiche, come le sparatorie spaziali.
Da un punto di vista estetico, Starfield utilizza modelli poligonali piuttosto semplici che però riescono comunque ad offrire scenari spaziali stupefacenti, caratterizzati da dettagliati sistemi stellari, pianeti e asteroidi che affascinano e stimolano la fantasia. Le astronavi di Starfield sono altrettanto impressionanti, con design distinti e una sensazione di grandezza quando si esplorano gli interni. Le performance tecniche su Xbox Series sono solide, garantendo una grafica fluida e una stabilità che contribuiscono a un’esperienza di gioco senza interruzioni. Inoltre, il titolo supporta agregiamente Quick Resume e Play Anywhere, garantendo salvataggi sincronizzati tra Xbox, XCloud e PC.
La colonna sonora di Starfield è spettacolare nonchè un elemento fondamentale che contribuisce in modo significativo all’atmosfera del gioco. Bethesda Game Studios ha sempre posto una grande attenzione alla scelta della musica e degli effetti sonori nei propri titoli, e Starfield non fa eccezione. Le musiche del gioco son state composte con cura per catturare l’essenza della galassia e l’avventura spaziale. Le tracce musicali spaziano da epiche e maestose durante le sequenze di esplorazione e combattimento nello spazio a melodie più intime e suggestive durante i momenti di calma e riflessione.
Le composizioni musicali sono spesso arricchite da suoni elettronici futuristici che si fondono perfettamente con il tema dello spazio e delle stelle. Le orchestrazioni sono ben eseguite, e la qualità della registrazione contribuisce a creare un’esperienza sonora coinvolgente. Inoltre, la colonna sonora si adatta dinamicamente alle situazioni di gioco, cambiando tono e intensità in risposta alle azioni del giocatore. Ciò contribuisce a mantenere un alto livello di coinvolgimento e immersione nel mondo di gioco.
A seguire puoi assaporare un breve estratto della colonna sonora suonata dal vivo durante il A Night With The London Symphony Orchestra.
Una Nuova Stella tra i Videogiochi
Forse in questa recensione mi sono dilungato un po’ troppo, ma è davvero bello parlare di come Starfield mi abbia preso e gettato nella magia del suo universo. Ovviamente, come ogni avventura epica, ho incontrato sfide lungo il percorso, ma una cosa è certa: Starfield è un’esperienza che va al di là delle singole imperfezioni, un mondo vasto e affascinante in cui perdersi e ritrovarsi, una stella che ha appena iniziato il suo brillante e promettente percorso.
Sia che siate fan dei giochi di ruolo Bethesda, appassionati di esplorazione spaziale o semplicemente in cerca di un’esperienza di gioco coinvolgente, Starfield merita sicuramente la vostra attenzione. Non vedo l’ora di vedere come Bethesda continuerà a sviluppare questo universo e le storie che vi si nascondono.
Starfield è disponibile dal 6 settembre 2023 per PC e Xbox Series X|S, fruibile tramite Game Pass e riproducibile in cloud sia su XCloud che su GeForce NOW.
VOTO 9/10
Pro
- Più di 1000 pianeti da esplorare
- Narrazione coinvolgente e missioni ben strutturate
- Tantissima libertà di scelta
- Colonna sonora eccezionale
- Pochissimi bug al lancio
Contro
- IA non all’altezza
- Tanti caricamenti
- Manca il doppiaggio in italiano