In un mondo in cui la creatività si fonde con l’azione, Low Story emerge come un’esperienza di gioco unica, offrendo un’epica odissea di vendetta in un ambiente giocattolo. Sviluppato e prodotto da Dolores Entertainment e Engin Baştürk, Low Story si distingue per la sua storia non così convenzionale e il suo gameplay che evolve dinamicamente. Questo titolo si presenta come un’opera d’arte videoludica, un’esperienza coinvolgente che spinge i confini della creatività e dell’azione. Unisciti a noi mentre esploriamo le profondità oscure di questo mondo straordinario, dove i giocattoli diventano gli eroi di un’avventura indimenticabile.
Per questa recensione abbiamo giocato Low Story su Xbox Series X grazie ad una copia offerta gentilmente dall’editore.
Il Mondo di Low Story
Low Story inizia lentamente, ma a mano a mano che ti immergi nell’oscura città futuristica, il gioco prende vita. Interpreti Low, una versione più oscura di Sackboy di Playstation, gettato da un grattacielo sul pavimento. La trama si sviluppa senza parole, creando un’atmosfera misteriosa in cui Low, armato di pistola, si mette alla ricerca di qualcosa chiamato Red One: The World Keeper, guidato dalla sete di vendetta. Nonostante la narrazione sia minimalista, serve da cornice perfetta per un’avventura shooter platformer che promette emozioni e azione.
Gameplay Coinvolgente
Il gameplay inizia in modo insolito, senza armi né indicazioni chiare. La movimentazione di Low può sembrare inizialmente poco soddisfacente, ma a poco a poco il gioco si scalda, trasportandoti in un paesaggio urbano cupo e giocattolo su una missione di vendetta. Quando ottieni una pistola, inizia il caos, con robot cacciatori da abbattere. Da un semplice sparatutto, si evolve presto con l’accesso a un’uzi, un fucile a pompa e persino un bazooka. Ci sono potenziamenti da raccogliere, danni extra da utilizzare e, naturalmente, salute tanto necessaria. I sei livelli inclusi offrono una varietà di boss da affrontare, ognuno divertente e diverso dal precedente.
Elementi Platformer e Puzzle
Sebbene gli elementi di platforming siano piuttosto basilari, funzionano bene nel contesto di Low Story. Un plauso speciale va agli elementi puzzle, con una menzione d’onore per una sezione in cui devi trasportare sfere rosse fluttuanti per aprire portali. Low Story, nel suo complesso, presenta elementi ambiziosi che sorprendono per un gioco di questa portata e budget.
Design Visivo di Eccellenza
Dal punto di vista visivo e di design, Low Story svolge un lavoro brillante. In un mondo urbano scuro popolato da strani robot assassini, il design delle creature è buono, così come la varietà di boss presenti. L’animazione del personaggio principale potrebbe sembrare un po’ basilare, ma ci si abitua presto, immergendosi completamente nel mondo creato.
Inizialmente, la movimentazione è strana e sembra mancare di originalità. Tuttavia, lentamente ha iniziato ad intrigare, portandoci in un paesaggio urbano distopico con un giocattolo in una missione di vendetta. Una volta iniziato, Low Story offre un gameplay divertente, una meccanica di sparo solida e boss vari. Tuttavia, è negli elementi di puzzle che emerge la sua inventiva.
A un prezzo accessibile, stiamo parlando di 7,99€ su Store Ufficiale, Low Story è in grado di offrire un’avventura breve ma appagante, rendendolo un investimento valido per chiunque cerchi un’esperienza videoludica intensa ma compatta. Unica pecca è forse l’assenza di un multiplayer-locale, che avrebbe sicuramente dato al gioco un valore incredibile.
Low Story è disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows, Xbox Series X|S, PlayStation 5.
VOTO 7/10
Pro
- Kit batterie da 4800 mAh
Contro
- Assenza di interruttore dedicato