Jujutsu kaisen, il manga scritto e disegnato da Gege Akutami, e serializzato sulla rivista Weekly Shōnen Jump da ormai diversi anni, finalmente ha ottenuto anche la sua trasposizione videoludica ufficiale su Xbox, PlayStation, Nintendo Switch e PC. Creato da Byking, già sviluppatori della serie My Hero One’s Justice, e Gemdrops, il gioco non poteva ovviamente essere pubblicato men che meno da Bandai Namco Entertainment. Così oggi, a pochi giorni dall’uscita, siamo qua ad analizzarne pregi e difetti, in questa recensione di Jujutsu Kaisen: Cursed Clash, giocato su Xbox Series X grazie a una copia offerta gentilmente dall’editore.
Jujutsu Kaisen Cursed Clash ci trasporta nell’emozionante avventura della prima stagione di Jujutsu Kaisen e del film Jujutsu Kaisen 0, attraverso sei capitoli che compongono una discreta modalità storia, tenendoci incollato allo schermo per circa quattro ore. In questo gioco ricco di combattimenti e azione, i dialoghi sono densi come la nebbia di una notte tempestosa, mentre le battaglie fungono da fulcro per amplificare la trama, scoppiando come tuoni che riecheggiano nei cieli.
Ma attenzione, perché sebbene la storia sia incredibile di per sé, il modo in cui viene raccontata qui potrebbe deludere. Immagini statiche con appena un accenno di animazione sono all’ordine del giorno, ma rispetto al fulgore delle epiche cutscene in 3D di Demon Slayer, questo sembra un assaggio maledettamente deludente. Anche paragonarlo a My Hero One’s Justice, nonostante i due titoli siano simili in molti aspetti, per quanto riguarda la presentazione della storia sarebbe come confrontare un lampo con un fulmine: entrambi potenti, ma uno decisamente più impressionante dell’altro. E il colpo di grazia arriva alla fine di ogni capitolo, quando una breve scena animata in 3D fa sospirare.
Ovviamente non scenderemo in alcun dettaglio specifico sulla trama per evitare spoiler, ma è importante notare che Jujutsu Kaisen Cursed Clash offre una fedele esperienza rispetto al manga e all’anime ufficiale. Inoltre, il gioco presenta una sezione Relazioni che consente di approfondire specifici episodi collegando i vari personaggi del gioco o rivivendo gli eventi della campagna principale da un diverso punto di vista.
Tuttavia, ciò che rende Jujutsu Kaisen Cursed Clash un picchiaduro è il suo gameplay. Con un roster non troppo esteso di 16 personaggi giocabili, ognuno con un proprio stile distintivo, il titolo offre un’esperienza abbastanza fedele al manga. Tuttavia, il sistema di combo non presenta particolari differenziazioni come visto in altri picchiaduro simili. Il gameplay richiama in parte quello di My Hero One’s Justice, sebbene con alcune significative differenze.
I combattimenti sono tutto sommato divertenti e, salvo rari casi durante la campagna principale, che vedono affrontare più di due nemici contemporaneamente, solitamente si svolgono in incontri 2vs2. Tutti i personaggi anche se ben differenziati offrono un sistema di controllo comune. I giocatori hanno accesso a tre attacchi di base, che possono essere variati con input direzionali, e completati da mosse speciali o tecniche di energia malefica. Queste ultime diventano disponibili man mano che si riempie il metro della maledizione, situato sotto la barra della salute in basso a sinistra dello schermo. Inoltre, alcuni personaggi dispongono di arti supremi, potenti attacchi inarrestabili, e arti del dominio, abilità rare che alterano significativamente il campo di battaglia.
Una caratteristica unica del gioco è l’uso strategico del formato 2 contro 2, che consente ai giocatori di sfruttare il proprio compagno per attacchi cooperativi devastanti. Il titolo introduce inoltre il concetto di regola d’impegno, una sorta di modificatore in battaglia che offre potenziamenti in cambio di malus. Contrariamente alla tradizionale formula al meglio dei tre round, alle squadre vengono assegnate un numero specifico di vite, con la vittoria che va al lato che esaurisce per primo le vite dei propri avversari o ha più vite rimanenti quando scade il tempo. Il combattimento si svolge in 10 ampie arene, ognuna con elementi unici, inclusi ambienti distruttibili. Tuttavia, a differenza di molti altri titoli simili, l’interazione con l’ambiente è passiva, non permettendo ai giocatori di controllare attivamente parti del ring e utilizzarle contro i propri avversari.
Inoltre, nonostante il gameplay sia molto tecnico e veloce, sono presenti diverse problematiche. Le mappe sono estremamente ampie e il sistema di combo risulta limitato, con sequenze di attacchi brevi che culminano presto nel lancio a distanza del nemico, richiedendo così un costante inseguimento degli avversari. Inoltre, il gioco è estremamente veloce, il che lo rende particolarmente difficile per personaggi e attacchi più lenti. Nonostante la portata delle mosse, l’uso predominante sarà quello di azioni leggeri e veloci. Per eseguire attacchi più lenti, sarà necessario attendere l’avversario e schivare i suoi attacchi in arrivo prima di poter eseguire la combo. Inoltre, una volta intrappolati in una combo, sarà difficile uscirne.
Oltre alle modalità principali, Jujutsu Kaisen Cursed Clash arricchisce l’esperienza di gioco con una varietà di opzioni aggiuntive. Oltre alla campagna principale e alla selezione relazioni, il titolo offre la solita modalità battaglia libera, le modalità co-op e scontro online, con la possibilità anche di creare lobby personalizzate. Le modalità locali supportano fino a 4 giocatori contemporanei in scontri 2 contro 2, offrendo divertimento garantito per le serate con gli amici.
Per quanto riguarda l’esperienza online, il matchmaking funziona in modo fluido e la gestione delle lobby è impeccabile, consentendo ai giocatori di immergersi senza problemi nelle sfide contro avversari di tutto il mondo. Tuttavia, un elemento che ha destato perplessità è la selezione dei personaggi durante la fase di scelta prima delle battaglie. I giocatori si trovano ad affrontare una selezione di nomi di personaggi senza ritratti o modelli che li accompagnano, un’assenza che risulta deludente e priva di immersione.
Oltre alle varie modalità, di per sè abbastanza scontate, Jujutsu Kaisen Cursed Clash brilla in personalizzazione. Il gioco premia i giocatori con una generosa distribuzione di valuta di gioco, consentendo di accumulare entrate significative anche senza aver completato tutti i capitoli della storia. Questa valuta può essere spesa nel negozio del gioco per una vasta gamma di oggetti, tra cui pose, vestiti e clip audio, permettendo ai giocatori di personalizzare ulteriormente l’aspetto dei loro personaggi e arricchire l’esperienza di gioco. Inoltre, la funzione galleria offre accesso a statistiche dettagliate e replay di combattimenti, consentendo ai giocatori di rivivere i momenti epici delle loro battaglie preferite.
Sotto il profilo audio-visivo, Jujutsu Kaisen Cursed Clash si distingue per la sua eccezionale qualità. Le voci originali, unite a modelli 3D di altissima qualità, trasformano i combattimenti in spettacoli visivi straordinari. Giocando su Xbox Series X, ho potuto apprezzare la costante qualità delle prestazioni, senza riscontrare alcun calo durante le sessioni di gioco, nemmeno durante le battaglie più frenetiche. L’impeccabile resa grafica contribuisce a creare un’esperienza visiva immersiva e senza interruzioni, permettendomi di immergermi completamente nel mondo di Jujutsu Kaisen.
Le colonne sonore, mantenendo fedeltà all’alto standard dell’anime, aggiungono ulteriore profondità all’atmosfera del gioco. Gli effetti sonori accuratamente curati e le tracce musicali di livello contribuiscono in modo significativo a rendere ogni scontro un’appassionante esperienza sensoriale. In sintesi, l’aspetto audio-visivo di Jujutsu Kaisen Cursed Clash si distingue come uno dei suoi punti di forza principali, garantendo agli appassionati un’esperienza visiva e sonora che soddisfa pienamente le aspettative.
Per quanto riguarda le opzioni linguistiche, è importante notare che Jujutsu Kaisen Cursed Clash non include un doppiaggio in italiano, limitandosi alle lingue inglese e giapponese. Personalmente, ho optato per la versione originale in giapponese per godere appieno dell’atmosfera e delle performance vocali dei personaggi. Fortunatamente, il gioco offre sottotitoli di ottima qualità e un menu completamente localizzato in italiano, garantendo un’esperienza accessibile anche per chi preferisce godersi il gioco nella propria lingua madre.
In conclusione, Jujutsu Kaisen: Cursed Clash offre un’esperienza videoludica che alterna momenti di fedeltà apprezzabile al materiale originale a limitazioni significative. Sebbene la qualità audio-visiva sia di alto livello e il generoso sistema di ricompense aggiunga valore al gioco e semplifichi la personalizzazione, la presentazione della storia risulta deludente e il sistema di combattimento presenta evidenti limiti. A ciò si aggiungono scelte discutibili, come la scarna schermata di selezione dei personaggi prima delle battaglie. Nonostante alcuni pregi, le carenze complessive influenzano negativamente l’esperienza complessiva del gioco. Tuttavia, considerando che al momento rimane l’unica trasposizione videoludica su console della serie Jujutsu Kaisen, potrebbe essere un’opzione da tenere in considerazione per i fan. Va notato, però, che il prezzo base di 59,99€, che aumenta ulteriormente per le edizioni Deluxe e Ultimate, risulta difficile da giustificare alla luce delle sue limitazioni.
VOTO 5/10
Pro
- Fedeltà al materiale originale
- Qualità audio-visiva eccellente
- Sistema di rimpense generoso
Contro
- Presentazione della storia deludente
- Limiti nel combattimento
- Pessima la selezione dei personaggi