Nel lontano Giugno 2018, gli sviluppatori Paw Print Games Ltd. resero disponibile una demo di un gioco dal nome di Border Patrol, 6 anni e vari ritardi dopo, il gioco viene finalmente pubblicato sotto un nuovo nome, Border Bots VR su PSVR2, Meta Quest e Steam VR. Questo è un videogioco di puzzle VR ambientato in un futuro distopico dove l’IA ha preso il controllo e l’uomo non è costretto a lavorare un solo giorno.
Questa situazione privilegiata sembra drasticamente cambiare appena entriamo in questo mondo, la causa sembra essere di un misterioso virus che altera il comportamento dei robot e da qui noi saremo i fortunati vincitori di un posto di lavoro e ci verrà dato il titolo onorario di Numero 1, appunto i primi a tornare al posto di lavoro. Il nostro dovere in questo lavoro sarà di controllare lo spostamento degli autonomi.
Noi dovremo decidere di ammettere, respingere o trattenere robot non autorizzati a passare tra i confini della città. Ogni giorno che passa i controlli da fare saranno sempre più complicati e le restrizioni sempre più ferree.
Chi avrà giocato l’indie game dal nome Paper Please saprà immediatamente quanto un gioco così semplice concettualmente possa diventare super complicato e quasi impossibile da gestire. Fortunatamente questo non è Paper Please e se si sbaglia più del dovuto le conseguenze non saranno altrettanto amare.
Grafica
Border Bots VR è un gioco molto colorato ed i colori prendono vita nel visore OLED del PSVR2, lo stile è cartoonesco che si adatta perfettamente all’atmosfera stravagante del gioco. Ci saranno diversi modelli di robot e tutti abbastanza unici l’uno dall’altro. La stampante di modelli 3D sul posto di lavoro sarà molto importante per associare il nome del robot al modello, soprattutto durante le prime ore di gioco. Purtroppo le ambientazioni non sono molto varie. All`inizio della nostra avventura ci troveremo in un Pod Abitazione, simile a quello di Portal 2 che perderemo subito la nostra proclamazione di Numero 1, da qui traslocheremo nel nostro nuovo appartamento “di lusso” e passeremo la maggior parte del nostro tempo spostandosi tra il nostro appartamento e la postazione di lavoro.
Gameplay
Il gameplay di Border Bots VR si basa principalmente sull esaminare i robot e i loro documenti per determinare se possono entrare nel territorio o meno. Il giocatore deve utilizzare una varietà di strumenti per scansionare i robot, controllare i loro documenti e cercare eventuali anomalie. Il gioco offre una varietà di puzzle, dalla semplice identificazione di documenti falsi alla ricerca di contrabbando nascosto. Spesso e volentieri riceveremo chiamate dal nostro opponente, questo oltre a fare lo stesso lavoro non lontano da noi, è anche il nostro vicino.
L’avversario non perderà tempo a sfidarci con risultati spesso divertenti. A volte cercherà di metterci i bastoni nelle ruote manomettendo gli strumenti a nostra disposizione. Di sicuro un tipetto da tenere sott’occhio. Con il lungo andare il gameplay può essere un po ripetitivo, quindi consiglierei di fare qualche livello per capire le meccaniche del gioco e poi tornarci quando si ha voglia di fare un altro turno di lavoro in VR.
Appartamento
Il nostro nuovo appartamento cambierà man mano che andremo avanti con la storia. Oggetti quotidiani come tostapane e modem comincieranno a prender vita ed essere senzienti. I dialoghi possono essere abbastanza divertenti, di sicuro il mio favorito è stato il tostapane con l’ansia da prestazione, vi invito a trovare in giro oggetti inusuali da tostare dandoli in pasto al povero robot, le reazioni sono alquanto iconiche.
Ogni giorno ci saranno nuove informazioni e notizio disponibili sui monitor nel nostro appartamento che ci spiegheranno cosa sta succedendo nel mondo di Border Bots.
Il terminal nel nostro appartamento ci permetterà di acquistare oggetti dallo store che ci verranno spediti da un drone stile Amazon, ma appunto, con i droni. Non ci sono microtransazioni con soldi veri nel gioco ma ogni oggetto sarà acquistabile con i crediti accumulati giocando.
Per andare al lavoro basta uscire sul nostro terrazzo che si affaccia sulla città futuristica alla Futurama con cartelli pubblicitari volanti, macchine volanti ed edifici che vengono costruiti man mano che la storia progredisce, da qui potremmo prendere il nostro robotaxi volante che ci porterà direttamente alla nostra postazione di lavoro.
Difficoltà
La difficoltà di Border Bots VR aumenta gradualmente con il progredire della storia. I primi giorni sono relativamente semplici, ma in seguito i robot diventano più complessi e i puzzle più impegnativi. Come già menzionato, il gioco non è troppo punitivo come la tipologia di gioco su cui si basa.
Conclusione
Border Bots VR nasce da un concetto semplice e lo porta in realtà virtuale. È un gioco colorato e simpatico che ci permette di affrontarlo in piccoli dosi grazie alla suddivisione del gameplay in giorni lavorativi, cosa che apprezzo molto dato che nella nostra realtà non virtuale il lavoro non è opzionale e spesso e volentieri non si ha molto tempo da dedicare ai videogiochi. I personaggi in gioco sono simpatici e ben scritti, soprattutto i nostri cari elettrodomestici che prendono vita e avranno molto da raccontarci, o i robot strambi che incontreremo durante i nostri turni lavorativi.
Una grande pecca per noi italiani è la mancanza dei dialoghi in lingua italiana, solo i sottotitoli ed i menu sono stati tradotti nella nostra lingua.
VOTO 7/10
Pro
- Esperienza VR immersiva
- Interazione con robot bizzarri
- Storia interessante
- Atmosfera futuristica
- Supporto per diverse piattaforme VR
Contro
- Non adatto a tutti
- Il gameplay può risultare ripetitivo
- Qualche minimo bug