Dopo averci guidato nell’empatia con Life is Strange e spinto i nostri limiti con Jusant, Don’t Nod torna con il nuovo capolavoro Banishers: Ghost of New Eden, confermando la sua maestria nel creare esperienze di gioco cariche di significato. Questo nuovo titolo, che in certi aspetti potrebbe essere considerato un successore spirituale di Vampyr, si propone di trasmettere un messaggio profondo attraverso una straordinaria narrazione e meccaniche di gioco meticolosamente sviluppate, spingendo i giocatori a riflettere sull’essenza stessa dell’esistenza e ad esplorare temi come l’impegno, l’amore, la perdita e il perdono.
Pubblicato da Focus Entertainment, Banishers: Ghost of New Eden non è solo un’avventura da vivere, ma un’opportunità per i giocatori di immergersi in temi complessi e affrontare decisioni difficili, mettendo in discussione le proprie convinzioni e valori personali.
In questa recensione, abbiamo esplorato Banishers: Ghost of New Eden nella sua versione Steam, sfruttando la potenza offerta dalla tier Ultimate di GeForce NOW. Un sentito ringraziamento all’editore Focus Entertainment e a NVIDIA per averci fornito gli strumenti necessari per esplorare questo straordinario titolo.
Il trailer di Banishers: Ghost of New Eden è stato un’esperienza travolgente che ha risvegliato in me un turbine di emozioni. Tuttavia, come spesso accade con i trailer, ho temuto che questo impeto di sentimenti si sarebbe dissolto una volta immerso nel gioco completo. Ma Banishers, mi ha dimostrato il contrario. Ha mantenuto intatta la promessa del trailer, trasformando ogni frammento di anticipazione in una potente narrazione che si è svelata gradualmente, ma con una forza sempre crescente. Ogni dettaglio, ogni suggestione, è stato esplorato e amplificato nell’esperienza di gioco, trasformando ogni momento in una profonda immersione nell’oscurità e nel mistero che lo circonda.
Red e Antea – L’Ingrata Missione
In Banishers: Ghost of New Eden, ci troviamo catapultati nel cuore di una colonia puritana del Massachusetts, New Eden, all’alba del XVII secolo. Qui incontriamo i nostri protagonisti, Red e Antea, due Banisher (“cacciatori di fantasmi”). Red, un ex mercenario tormentato dalle vittime del passato, e Antea, la sua compagna di vita, si trovano a fronteggiare una difficile missione: liberare la colonia dalla presenza oscura che la attanaglia.
Esplorando New Eden, ci immergiamo nelle loro vite da Banisher, combattendo spettri maligni e indagando tra le vicissitudini cittadine. Tuttavia, un tragico evento sconvolge il corso degli eventi: Antea finisce preda dell’oscura presenza e muore. Da questo momento, l’obiettivo sarà quello di risolvere i casi di infestazione così da indebolire il famelico nemico, e poter liberare i resti della giovane donna. Per far ciò, potremo ora contare non più solo sulle abilità di Red, ma anche sui poteri di Antea, ora sotto forma di spirito.
Vita ai Vivi, Morte ai Morti
“Vita ai Vivi, Morte ai Morti”: il giuramento rappresenta il credo centrale dei Banisher, proibendo loro di purificare i vivi. Tuttavia, nel corso della storia e delle numerose indagini su infestazioni di fantasmi, ci troveremo a esplorare drammatici casi in cui gli spiriti perseguono o accompagnano i vivi per ragioni complesse. Risolvere tali misteri ci porterà a una difficile decisione: sacrificare umani per resuscitare Antea o rispettare l’antico giuramento, consentendole invece di andare in pace.
Queste tematiche profonde e le scelte moralmente impegnative, affrontate attraverso una narrativa eccezionale, trasformano l’esperienza in qualcosa di più. La fedeltà alla trama principale, l’eccellenza delle storie secondarie e i dialoghi vividi contribuiscono a farci sentire profondamente coinvolti nei destini dei protagonisti, rendendo ogni scelta e ogni momento un’esperienza avvincente.
Etica e Esistenza Umana
Banishers: Ghosts of New Eden affronta tematiche che invitano i giocatori a riflettere sulla natura dell’esistenza umana e sulle decisioni morali. Attraverso la storia di Red e Antea, il gioco esplora concetti filosofici fondamentali come la vita, la morte e il significato dell’etica. La lotta dei protagonisti contro le forze oscure che affliggono la colonia di New Eden mette in discussione le convinzioni dei Banisher e la loro missione di mantenere l’equilibrio tra il mondo dei vivi e dei morti.
La difficile scelta tra salvare Antea e infrangere il giuramento dei Banisher o rispettare il loro credo e accettare la perdita evidenzia il conflitto etico intrinseco all’essere umano. Attraverso le interazioni con i personaggi e le decisioni prese durante il gioco, i giocatori sono chiamati a esplorare i limiti della morale e a confrontarsi con le conseguenze delle proprie azioni.
Esplorando Misteri e Possessioni: Un Action-Adventure Ricco di Sfumature RPG
La trama avvincente funge da sfondo a un’esperienza che nulla ha da invidiare ad altri titoli. Banishers: Ghosts of New Eden si configura come un action-adventure con sfumature RPG, offrendo una vasta mappa da esplorare e intriganti casi di possessione da risolvere.
Tuttavia, va notato che il gioco non concede totale libertà d’azione. Non è possibile saltare o muoversi senza restrizioni, sebbene la mappa, pur non essendo open-world, sia ricca di sentieri percorribili. L’esplorazione ricorda da vicino l’approccio già visto nei giochi della serie Tomb Raider, con un’interfaccia semplificata che richiede l’uso di un unico tasto per superare bersagli, attraversare precipizi o passare attraverso insidiosi cunicoli.
Anche elementi da metroidvania emergono durante il corso dell’avventura, con ostacoli che possono essere superati una volta acquisite specifiche abilità dei personaggi. Inoltre, la personalizzazione delle abilità tramite l’albero delle skill e la gestione dell’equipaggiamento aggiungono una profondità strategica all’esperienza di Banishers: Ghosts of New Eden.
Doppio Protagonista, Doppio Divertimento
Il sistema di combattimento spicca come uno dei punti di forza di Banishers: Ghosts of New Eden, consentendo al giocatore di alternare tra i due protagonisti, Red e Antea. Mentre Red adotta un approccio più lento e ponderato con spada e fucile, Antea si dimostra veloce ed efficiente grazie alle sue abilità spirituali uniche, che si rivelano preziose durante gli scontri. La fusione delle abilità dei due personaggi permette l’esecuzione di combo fluide, offrendo al giocatore la possibilità di sfruttare appieno le diverse capacità dei protagonisti.
Il gameplay è stato accuratamente bilanciato, garantendo sfide impegnative ma equilibrate, con controlli reattivi che consentono parate e schivate precise. Gli epici scontri con i boss mantengono una difficoltà progressiva, ma sempre ben calibrata.
Poca Varietà, Ma Impeccabile: Il Comparto Tecnico
Anche dal punto di vista visivo, il nuovo titolo di Don’t Nod si presenta impeccabile. Gli assets sono di alta qualità, con modelli ben realizzati e una resa perfetta su GeForce NOW. Tuttavia, in termini di varietà, Banishers: Ghosts of New Eden non eccelle particolarmente. Le ambientazioni, seppur suggestive e ben curate, non si distinguono per unicità assoluta, così come i nemici, che, se inizialmente diversificati, tendono a diventare meno distintivi col passare del tempo. Va comunque considerato che il gioco ha un budget inferiore rispetto a produzioni tripla A, quindi la qualità grafica è da considerarsi comunque più che soddisfacente.
Anche le sonorità, seppur peccando di una certa mancanza di varietà, un po’ come per gli assets, sono di alto livello e contribuiscono efficacemente a trasmettere il messaggio del gioco, rendendo l’esperienza davvero immersiva ed eccellente.
Performance Impeccabili su GeForce NOW Ultimate: Esperienza al Massimo Dettaglio
L’esperienza sul fronte delle performance è semplicemente impeccabile sulla tier Ultimate di GeForce NOW. Grazie probabilmente alla potenza fornita dalle RTX 4080, ho potuto godere di Banishers: Ghosts of New Eden al massimo dei dettagli, senza alcun intoppo o rallentamento.
Consigliatissimo
Banishers: Ghosts of New Eden, grazie alla sua straordinaria narrazione, alle meccaniche di gioco impeccabilmente realizzate e soprattutto alla sua profondità, si distingue come un gioco che merita assolutamente di essere giocato. Non solo si afferma come il fiore all’occhiello di Don’t Nod, ma anche come uno dei migliori titoli del 2024. Con un prezzo di lancio di 49,99€ su Steam, sebbene il costo su console sia leggermente più alto, considerando le 35-40 ore di intrattenimento che è in grado di offrire, si trasforma facilmente in un acquisto imprescindibile, un titolo che consiglio vivamente di aggiungere alla vostra collezione videoludica.
VOTO 9/10
Pro
- Narrazione coinvolgente e profonda
- Meccaniche di gioco ben sviluppate
- Personaggi ben caratterizzati e trama avvincente
- Gameplay bilanciato
- Grafica e sonorità di alta qualità
Contro
- Mancanza di varietà nelle ambientazioni, nei nemici e nelle sonorità