A dieci anni dall’uscita del primo celeberrimo gioiello di Capcom, che ho giocato con piacere ai tempi e rigiocato parzialmente ora, ha fatto finalmente la sua comparsa sugli store ufficiali il tanto atteso seguito: Dragon’s Dogma 2. Inizialmente immerso nell’attesa, mi trovavo a scrutare con trepidazione i trailer pre-lancio, cercando di discernere se ciò che mi aspettava fosse un autentico proseguimento della storia o piuttosto un rifacimento del primo, rivisitato in chiave moderna, sfruttando al massimo le nuove tecnologie. Il dubbio, avvolto da un alone di eccitazione, permeava la mia mente. Inoltre, non potevo fare a meno di interrogarmi sul destino del titolo nel vasto panorama degli RPG, un mondo recentemente arricchito da numerose uscite di successo, tra cui l’ormai celebre Baldur’s Gate 3.
Tuttavia, le incertezze non si placarono nemmeno dopo il lancio del gioco, poiché giunsero a turbare il mio giudizio voci contrastanti riguardanti prestazioni altalenanti e la presenza insidiosa delle microtransazioni. Nonostante ciò, mosso da una determinazione incrollabile, mi sono immerso nell’avventura di Dragon’s Dogma 2 per diversi giorni, ansioso di scoprire se il nuovo capitolo fosse all’altezza delle aspettative e del prestigio della serie. E così eccoci qua.
Per questa recensione di Dragon’s Dogma 2, ho avuto l’onore di esplorare il titolo su Xbox Series X, grazie alla gentile concessione dell’editore.
Dragon’s Dogma 2 si distingue come un sequel audace che non teme di sfidare i limiti del suo predecessore, rielaborando con coraggio i punti di forza e affrontando con determinazione alcuni dei suoi difetti. Oltre a essere una mera continuazione della trama, questo titolo si presenta come una vera e propria reinvenzione dell’universo di gioco, espandendo e consolidando gli elementi che hanno reso il primo Dragon’s Dogma un cult-classic indimenticabile.
La trama di Dragon’s Dogma 2 continua a seguire le gesta dell’Arisen, l’eroe destinato a fronteggiare il male incarnato nel drago. Tuttavia, mentre il cuore della storia rimane fedele al suo predecessore, emergono nuovi sviluppi e svolte che aggiungono ulteriore fascino alla narrazione. Le vicende del protagonista si intrecciano con quelle di personaggi intriganti e sottotrame politiche avvincenti, contribuendo a rendere il mondo di gioco ancor più vibrante.
Rispetto al primo capitolo, Dragon’s Dogma 2 si distingue per una maggiore profondità nella caratterizzazione dei personaggi. Le scelte del giocatore hanno un impatto tangibile sulla trama e sul destino dei vari protagonisti, offrendo una sensazione di volontà e coinvolgimento più pronunciata. Inoltre, il mondo di gioco, quattro volte più esteso rispetto al precedente, Dark Arisen incluso, si arricchisce di nuove scintillanti ambientazioni e una varietà di missioni secondarie, rendendo l’esplorazione ancor più varia e stimolante.
Tuttavia, non tutto è perfetto in Dragon’s Dogma 2. Come nel primo capitolo, alcuni filmati di gioco risultano blandi e dal ritmo lento, e la narrativa generale non delude ma non brilla neanche come in Baldur’s Gate 3. Inoltre, sebbene la trama principale si sviluppi in modo solido e costante, alcune sottotrame non ricevono la stessa attenzione e vengono lasciate in sospeso, privando il gioco di alcune conclusioni soddisfacenti.
Invece perfettamente in stile Dragon’s Dogma rimane il gameplay. Uno degli aspetti più distintivi di Dragon’s Dogma 2 è il suo mondo aperto, denso di segreti da scoprire e luoghi da esplorare. Le vaste distese di terre selvagge offrono una sensazione di avventura senza limiti, con pericoli inaspettati che si nascondono dietro ogni angolo. Ovviamente, durante il viaggio dovremo fare i conti col peso del nostro inventario, con la stamina e con tanti altri elementi che non velocizzeranno il processo, ma nulla a cui non eravamo preparati dopo il primo capitolo.
Il sistema di combattimento di Dragon’s Dogma 2 rimane uno dei suoi punti di forza principali. Le battaglie sono dinamiche, con una vasta gamma di armi e abilità a disposizione dei giocatori. La fisica realistica contribuisce a rendere i combattimenti più viscerali e coinvolgenti, mentre la varietà dei nemici offre sfide uniche e stimolanti.
Tuttavia, alcuni inconvenienti come problemi col design dei livelli, la visuale e anche l’incostanza dell’IA dei compagni, potrebbero rovinare parzialmente l’esperienza. Anche sotto questo punto di vista Dragon’s Dogma 2 non è perfetto come non lo era il primo, tuttavia, questo non ha minimamente rovinato la mia esperienza – a parte quando mi son ritrovato tutta la mia squadra a correre contro un muro mentre un’orda di goblin mi trucidava.
Sebbene la trama e il gameplay di Dragon’s Dogma 2 nella loro perfetta imperfezione abbiano mostrato una chiara direzione fin dall’inizio, non sono mancati i dibattiti riguardo ai problemi di performance. Il gioco avrebbe sicuramente potuto beneficiare di un’ottimizzazione più accurata. Tuttavia, va sottolineato che, nonostante la sua natura action, l’esperienza di gioco rimane coinvolgente e godibile anche a 30 fps.
Inoltre, nonostante le controversie, il comparto grafico di Dragon’s Dogma 2 si distingue come uno dei suoi punti di forza principali. Sulla Series X, il gioco brilla per la sua resa visiva impeccabile, grazie a texture dettagliate, effetti di illuminazione sofisticati e animazioni fluide che conferiscono un realismo mozzafiato al mondo di gioco. Dragon’s Dogma 2 dimostra di essere il massimo esponente attuale del Re Engine, soprattutto nel suo contesto open world. L’uso dell’illuminazione globale con ray tracing aggiunge un ulteriore livello di realismo, soprattutto nelle numerose aree del mondo illuminate indirettamente, dove si apprezza la sottile occlusione della luce dalla geometria circostante.
Le micro-transazioni aggiunte dopo il lancio hanno suscitato ancora più critiche e dibattiti all’interno della community dei giocatori. Sebbene il titolo sia un single player non competitivo, la loro presenza può essere considerata un fastidioso elemento intrusivo. Fortunatamente, queste transazioni si concentrano principalmente su contenuti cosmetici o facilitazioni opzionali, che non sono necessari per godere appieno del gioco e non compromettono l’equilibrio complessivo. Tuttavia, è innegabile che la decisione di rendere a pagamento funzionalità come il cambio dei tratti del protagonista o i viaggi rapidi possa essere vista come un passo più che discutibile.
Dragon’s Dogma 2 offre un’esperienza di gioco avvincente che appassionerà sia i fan del primo capitolo che i nuovi giocatori. Con una storia avvincente, un mondo ricco di dettagli e un sistema di combattimento appassionante, questo sequel si distingue come uno dei migliori action-RPG disponibili sul mercato. Se sei disposto a sopportare alcuni difetti, troverai in Dragon’s Dogma 2 l’avventura più imperfettamente perfetta di quest’anno.
Dragon’s Dogma 2 è ora disponibile su PC, Xbox Series X|S e PlayStation 5.
VOTO 8.5/10
Pro
- Continuità narrativa
- Quest strutturate
- IA e sistema di luci evolutissimi
Contro
- Rari problemi tecnici
- Performance migliorabili
- Micro-transazioni di dubbio gusto