Vi diamo il benvenuto nella nostra recensione di Starship Troopers: Extermination. Gioco ispirato all’omonimo film degli anni ’90 (Starship Troopers: Fanteria dello Spazio) a sua volta ispirato dai libri Fanteria dello Spazio di Robert A. Heinlein. Ci teniamo a precisare che il gioco è ancora in Early Access e quindi soggetto a possibili cambiamenti (soprattutto miglioramenti si spera ndr.).
Partiamo prima di tutto con il ringraziare lo sviluppatore ed editore Offworld Industries per averci gentilmente fornito le chiavi di Steam del gioco, concedendoci così di provarlo.
Veniamo quindi al gioco, questo inizia accogliendoci in un menu dal gusto un po’ retrò che un po’ ricorda lo stile del film anni ’90 ma che a qualcuno potrebbe anche sembrare brutto. Condito da dei banner colorati ad indicare gli eventi attualmente attivi, il menu ricorda un po’ alcuni giochi free to play per cellulare. Nota positiva è però la musica che ricalca quella dei film.
Superato il primo impatto con i menu di gioco, e navigando tra di essi, ci ritroviamo quindi davanti alla possibilità di modificare la dotazione dei nostri soldati. Avremo a disposizione diverse classi che sceglieremo nel momento in cui entreremo in partita, un po’ come accade nella serie Battlefield.
La dotazione a nostra disposizione sarà inizialmente limitata a armi ed equipaggiamenti di base, quelli avanzati li sbloccheremo utilizzando e quindi facendo esperienza in battaglia con le classi che preferiamo.
Ogni classe è dotata, oltre che del proprio equipaggiamento specifico, anche delle proprie abilità da utilizzare nei momenti opportuni durante le battaglie. Queste andranno da un jetpack che permette di raggiungere posizioni altrimenti non raggiungibili, a un riparo da dispiegare istantaneamente intorno al proprio soldato permettendogli di essere parzialmente riparato dagli attacchi dei nemici, impedendogli però il movimento fino a che non viene ritirato.
Oltre a queste abilità, ogni classe di soldato avrà a disposizione anche dei perk che gli garantiranno bonus diversi.
Venendo quindi al gameplay, il gioco si presenta come un multiplayer fps PvE a missioni. Lo shooting è un po’ blando, l’arma si comporta bene in mano nonostante il forte rinculo quando si sparerà senza prendere la mira. Non si avvertirà tuttavia l’impatto dei proiettili sui nemici al punto che, se non fosse per l’hitmarker che spunterà intorno al mirino, ci si potrebbe addirittura chiedere se si stia veramente colpendo qualcosa.
Anche la ricarica dell’arma avviene in maniera datata per il 2024, infatti nel momento in cui esauriremo le munizioni nel caricatore essa non avverrà in maniera automatica ma ci costringerà a premere l’apposito tasto (le munizioni vanno via che è un piacere, ma per fortuna si trovano numerosi depositi dove rifornirsi).
Quando si entrerà in partita (da soli o con i propri amici) la prima cosa che balzerà all’occhio sarà che i server ospitano 16 giocatori, questo è il numero di soldati che si ritroveranno a combattere contemporaneamente sulla mappa. Ciò contribuirà a restituire la sensazione di appartenere ad un vero plotone inviato su un pianeta ostile, come visto nei film. Di contro contribuirà non poco al caos, soprattutto quando si sovrapporranno le urla di persone diverse, in diverse lingue, nella chat vocale.
Le missioni, che sono poi le modalità di gioco, a disposizione attualmente sono 3:
- La prima: AAS (Assault And Secure), dove si dovrà raggiungere delle postazioni da conquistare progressivamente, fino ad arrivare all’ultima dove si dovranno costruire delle strutture difensive per mantenerne il controllo fino all’arrivo del mezzo di evacuazione.
- La seconda: ARC, disponibile dopo aver fatto qualche livello nella prima, nella quale dovremo collaborare con gli altri giocatori per raccogliere delle risorse da portare al quartier generale. Per farlo si dovrà difendere l’Arc con il quale si estrarranno queste risorse. Qui qualcuno dovrà rimanere a difendere mentre gli altri si occuperanno dell’estrazione e del trasporto delle risorse. Quindi, una volta raggiunto l’obiettivo di estrazione, anche in questo caso si procederà all’evacuazione.
- La terza modalità: Hive Hunt. In questa modalità ci ritroveremo in un team formato da 4 giocatori. La missione consisterà nell’addentrarsi nel sottosuolo del pianeta alla ricerca di uno dei nidi degli insettoni per distruggerlo entro un tempo massimo. Di nuovo, la missione si concluderà tramite l’estrazione con il solito mezzo di evacuazione.
Queste modalità si alterneranno su alcune (poche) mappe ambientate nello stesso pianeta e che presenteranno diverse fasi del giorno con diverse condizioni atmosferiche. Dopo qualche ora di gioco avrete visto un po’ tutto.
Dopo aver descritto il gioco arriviamo quindi al punto dolente: le prestazioni.
Il gioco visivamente presenta dei modelli accettabili. Per quanto riguarda gli insettoni essi sono riprodotti abbastanza bene, alcuni degli appassionati della saga infatti riconosceranno subito ogni insetto. I modelli dei soldati tuttavia risultano poco curati, in generale le texture sono un po’ piatte e vi sono molti punti di compenetrazione con l’armatura di alcune classi.
Anche il mondo dove ci ritroveremo a combattere presenterà dei dettagli che in alcune occasioni forniranno un buon colpo d’occhio, in altre occasioni no.
Tutto questo è però condito da una stabilità molto altalenante, il gioco potrebbe passare improvvisamente da 120 a 60 fps per poi ritrovarsi a 10 o anche meno. In alcune occasioni ci siamo trovati a toccate vette negative di addirittura 3 fps dove, fino a poco prima, ne avevamo 60. Queste prestazioni instabili vanno decisamente in contrasto con la frenesia dei combattimenti dove, vista la velocità degli insettoni e il loro arrivare in molte occasioni da sotto terra, è richiesto un rapido movimento per fronteggiare le minacce. È anche capitato che uno di quelli più grossi spuntasse dal nulla direttamente sopra la testa di chi vi sta scrivendo.
Insomma, se non avete un pc di ultimissima generazione farete molta fatica a fare girare il gioco senza andare ad armeggiare con le regolazioni delle impostazioni. Anche in quel caso però non è assicurato che il gioco offra prestazioni accettabili.
Concludendo, il gioco ha un gran potenziale, soprattutto se siete fan della saga. Questo potenziale allo stato attuale è però quasi completamente inespresso e latita in tanti suoi aspetti, soprattutto tecnici. È sicuramente un gioco da tenere sott’occhio in attesa di sviluppi migliori, cosa che ci si può aspettare da chi lo sta sviluppando, dato che fino ad ora i loro prodotti sono stati dei solidi ed eccellenti giochi.
VOTO 5.5/10
Pro
- Le atmosfere dei film sono riprodotte in maniera eccellente
- L’unico insetto buono è un insetto morto!
- Ha tanto potenziale…
Contro
- …che però risulta attualmente inespresso
- Lo shooting è decisamente sotto la media
- Allo stato attuale poche modalità e mappe, con troppa poca differenza tra loro
- Le attuali prestazioni su pc non di fascia alta (e anche su quelli) sono pessime