Astor: Blade of the Monolith è il nuovo action adventure a mondo aperto sviluppato da C2 Game Studio e pubblicato da Versus Evil, LLC lo scorso 30 maggio 2024. Immerso in un mondo di mistero e magia, questo gioco d’azione e avventura vi porterà in un viaggio epico attraverso terre desolate e foreste oscure, alla ricerca della salvezza per il regno di Diokek. Creato da un team appassionato di sviluppatori, che prima di gettarsi nel mondo PC e console si occupavano principalmente di platformer mobile, Astor: Blade of the Monolith promette un’esperienza divertente, con una trama avvincente e un gameplay ricco di azione e scoperta. Scopriamo insieme cosa ha da offrire questo affascinante titolo.
Per questa recensione abbiamo avuto il piacere di provare Astore: Blade of the Monolith su Xbox Series X, grazie a una copia offerta gentilmente dall’editore.
Clichè e narrazione superficiale non offuscano la fiabesca trama
In un tempo immemorabile, quando il cielo danzava con le stelle e la terra risuonava di misteri antichi, il regno di Diokek era in pericolo. Un’oscura ombra si allungava sulle terre, minacciando di avvolgere tutto nell’oscurità eterna. Tuttavia, una profezia antica narrava di un prescelto destinato a risvegliarsi quando il bisogno fosse stato più grande. Questo prescelto avrebbe portato il potere degli antichi runi e sarebbe emerso dal cuore del Monolito, una maestosa roccia risplendente nel deserto.
Il giovane Astor viveva nel villaggio di Diokek, ignaro del suo destino. Un giorno, mentre esplorava le rovine antiche con il suo fidato amico Zan, il destino bussò alla sua porta. Cadendo in una grotta nascosta, Astor incontrò un’enorme pietra incisa con antiche rune. Con un alone di luce, le rune si accendarono, avvolgendo Astor in un bagliore mistico. Da quel momento, il giovane sapeva di essere il prescelto della profezia.
Guidato dalle parole degli antichi, Astor si mise in cammino per affrontare le forze del male che minacciavano Diokek. Attraversò terre desolate e foreste oscure, affrontando pericoli e avventure lungo il suo viaggio. Il suo compagno Zan al suo fianco, insieme si fecero strada attraverso caverne oscure e paludi misteriose, determinati a salvare il loro mondo.
Queste le premesse della fiabesca ma scontata e già vista e rivista trama di Astor: Blade of the Monolith. La storia segue il solito percorso del prescelto che si imbatte in poteri runici e si avventura per salvare il mondo. Tuttavia, la presentazione della storia avviene principalmente attraverso narrazioni durante il gameplay e testi nelle scatole di dialogo, piuttosto che attraverso l’interazione diretta del giocatore con i personaggi e gli eventi. Questo approccio fa perdere un po’ di profondità e coinvolgimento emotivo alla trama, che tuttavia, nonostante ciò, merita di essere vissuta e che si rivela più appassionante man mano che si procede nel gioco.
Niente innovazione ma semplice e divertente
Il gameplay di Astor: Blade of the Monolith, sebbene possa risultare poco innovativo per i giocatori esperti di giochi d’azione e avventura, offre comunque un’esperienza soddisfacente. Le meccaniche di combattimento sono semplici da apprendere ma offrono una profonda varietà di mosse e combo da sbloccare, garantendo così una gamma di opzioni tattiche durante gli scontri. Questo permette ai giocatori di adattare il loro stile di gioco alle diverse situazioni e di sperimentare strategie diverse.
Oltre al combattimento, l’esplorazione è un aspetto fondamentale del gioco, che aggiunge profondità e varietà all’esperienza complessiva. Le mappe sono ricche di segreti da scoprire e di luoghi da esplorare, offrendo al giocatore un senso di scoperta e di avventura mentre si addentra nel mondo di gioco. Inoltre, la varietà dei livelli, che alternano tra mondi aperti e ambienti lineari, assicura che ci sia sempre qualcosa di nuovo da vedere e da fare, mantenendo il gioco fresco e interessante anche dopo diverse ore di gioco.
Nonostante il gameplay non offra innovazioni rivoluzionarie, la sua semplicità e immediatezza lo rendono estremamente accessibile e divertente, soprattutto grazie ai controlli precisi e reattivi. Inoltre, il gioco presenta una curva di difficoltà ben bilanciata che cresce gradualmente man mano che si avanza nella storia, garantendo una sfida progressiva senza mai risultare troppo punitiva
Il sistema di progressione del personaggio, delle statistiche e dei potenziamenti è gestito in modo equilibrato, evitando la necessità di grind eccessivi: il gioco è piuttosto generoso nel rapporto tra le risorse ottenute e il costo degli sblocchi, contribuendo a mantenere l’esperienza di gioco gratificante e appagante.
Buono anche il comparto tecnico
Dal punto di vista visivo, Astor: Blade of the Monolith offre un’esperienza accattivante e ben realizzata. Gli ambienti sono riccamente dettagliati e variegati, con una gamma di biomi che spaziano dal deserto alla foresta innevata, catturando l’immaginazione. Le animazioni dei personaggi e degli avversari sono fluide e ben realizzate, aggiungendo un tocco di vita all’universo. Anche dal punto di vista sonoro, il gioco si distingue con una colonna sonora inedita e atmosferica che si adatta perfettamente all’azione e ai momenti di tensione. Gli effetti sonori, dalle spade che si scontrano alle magie che vengono evocate, contribuiscono a all’immersione. Nonostante Astor: Blade of the Monolith sia probabilmente un titolo dal budget non elevatissimo, il comparto tecnico ha un suo stile e contribuisce in modo significativo a creare un’ottima esperienza di gioco.
Esperienza appagante
Astor: Blade of the Monolith può non rivoluzionare il panorama dei giochi d’azione, ma riesce comunque a catturare l’attenzione e a offrire un’esperienza appagante. Attraverso una trama fiabesca e un gameplay semplice ma divertente, il gioco riesce a trasportare i giocatori in un mondo ricco di mistero e avventura. Tutto questo rende questo capitolo dedicato al simpatico Astor degno di essere esplorato.
VOTO 8/10
Pro
- Semplicità
- Difficoltà ben calibrata
- Progresso generoso
Contro
- Nulla di nuovo
- Personaggi non troppo caratterizzati