Onestamente, quando ho visto il primo trailer di Akimbot, non avevo idea di cosa aspettarmi. La curiosità cresceva e, mentre mi immergevo nel gioco, è diventato chiaro che tutte le chiacchiere di corridoio erano lontane dalla realtà: Akimbot non è affatto la “brutta versione di Ratchet & Clank” che qualcuno aveva paventato.
Creato da Evil Raptor, il geniale team dietro il popolare Pumpkin Jack, e pubblicato da Plaion, questo gioco offre una rivisitazione fresca del genere platform-action. Certo, i richiami a Ratchet & Clank, così come Borderlands o Futurama, sono evidenti, ma Akimbot ha una personalità tutta sua, distintiva e unica.
È chiaro che gli sviluppatori abbiano una passione per Ratchet & Clank e per il mondo dei robottoni e dei cartoni animati futuristici, un po’ come tutti noi del resto. Ma invece di copiare, hanno preso ispirazione e creato un’avventura originale che mi ha divertito davvero tanto, nonostante non possa certo dire che sia priva di imperfezioni.
In altre parole, preparati a un viaggio esilarante che brilla di luce propria in questa recensione del simpatico – ma non troppo – Akimbot!
Per questa recensione abbiamo avuto il piacere di giocare a Akimbot su Xbox Series X grazie a una copia offerta gentilmente dall’editore.
Divertimento spaziale senza freni
Nonostante alcune imperfezioni narrative, il vero punto di forza di Akimbot è il suo gameplay, che si rivela estremamente divertente e avvincente. Il gioco ti lancia in un’azione frenetica che è un mix esplosivo di platforming e sparatorie, con una varietà di elementi che mantengono alta la tensione e l’interesse.
Exe si muove attraverso ambientazioni variegate con la velocità di un proiettile e la precisione di un cecchino. Il platforming è fluido e adrenalinico, con sezioni che ti fanno saltare tra barriere volanti e scivolare su lava incandescente. E per non farsi mancare nulla, salti e arrampicate sono rese più dinamiche anche da meccaniche come il rampino.
Ma Akimbot non delude neanche quando si tratta di combattimento. Il gioco ti offre un arsenale di armi che va dal classico fucile d’assalto al potente lanciarazzi, e anche se le opzioni base sono più che sufficienti per affrontare i nemici con stile. Le battaglie sono frenetiche e ben coreografate, con un’IA avversaria che ti mette alla prova senza mai risultare troppo frustrante.
Inoltre, anche gli scontri ravvicinati sono ben fatti e regalano delle piacevoli sensazioni di appagamento con colpi scenografici e animazioni davvero accattivanti.
Le sezioni di guida aggiungono una dimensione ulteriore al gameplay. Che si tratti di sfrecciare a bordo di un’auto spaziale o di pilotare un potente carro armato, questi momenti offrono una pausa rinfrescante dalle sfide a piedi e diversificano l’esperienza.
Akimbot non è solo azione pura; il gioco introduce anche puzzle ambientali che mettono alla prova la tua intelligenza oltre alla tua abilità con le armi. Dalla risoluzione di enigmi ambientali a minigiochi di hacking ispirati a vari generi, questi segmenti offrono un’interessante variazione dal ritmo incalzante del combattimento e del platforming.
Direzione artistica unica
La direzione artistica di Akimbot è un mix di influenze familiari, ma rielaborate con uno stile tutto suo, che lo rende distintivo e riconoscibile. Prendendo spunto da titoli come Borderlands, con i suoi robot dalle fattezze massicce e il design spigoloso, e mescolandoli con ambientazioni che sembrano uscite da un episodio di Futurama, il gioco riesce a bilanciare umorismo e atmosfere futuristiche. Le metropoli luminose e i paesaggi alieni sono vivaci e pieni di dettagli, trasmettendo un costante senso di energia e dinamismo visivo che ti tiene incollato allo schermo.
I personaggi, come l’intrigante Exe e l’eccentrico Shipset, sono disegnati con grande attenzione alle loro peculiarità. La loro estetica riflette non solo la loro funzione nel gioco, ma anche la loro personalità. Ogni aspetto del mondo, dal design dei livelli ai personaggi, è studiato per guidare il giocatore senza mai far perdere quel senso di immersione totale. Non delude neanche il level design che seppur semplice offre aree ben strutturate, con percorsi chiari ma mai scontati, e un mondo di gioco sempre coeso e credibile.
A completare il tutto ci sono un doppiaggio sorprendentemente brillante in inglese e un comparto sonoro che non solo si adatta alle situazioni, ma riesce a mantenere viva l’atmosfera e l’immersione, puntando su musiche accattivanti e effetti sonori sempre in sintonia con l’azione.
Divertimento a tutto tondo
Akimbot è un titolo che, nonostante le sue imperfezioni, offre un’esperienza di gioco sorprendentemente godibile. La narrativa altalenante passa in secondo piano rispetto a un gameplay solido e dinamico. I richiami a classici come Ratchet & Clank e Borderlands sono evidenti, ma Akimbot riesce comunque a mantenere una sua identità ben distinta, merito soprattutto della direzione artistica vivace e del level design ben strutturato.
Certo, la storia non è sempre coerente, ma l’azione frenetica e le meccaniche di gioco compensano ampiamente questi difetti. E a un prezzo di soli 19,99€, con una durata di circa 10 ore, Akimbot rappresenta un ottimo compromesso tra qualità e intrattenimento, regalando una decina di ore di puro divertimento interstellare.
Akimbot è disponibile ufficialmente su PlayStation 5, Microsoft Windows e Xbox Series X/S.
VOTO 8/10
Pro
- Gameplay frenetico e divertente
- Direzione artistica unica
- Varietà di armi e combattimenti
- Buon doppiaggio e colonna sonora coinvolgente
- Ottimo rapporto qualità-prezzo
Contro
- Narrazione altalenante
- Personaggi poco coerenti