Cat’s Request, sviluppato da Nestor Yavorskyy, è un gioco che promette un’avventura cyberpunk a tema gatto, e diciamolo subito: chi non ama un gatto detective nello spazio? Non sono sicuro di cosa mi aspettassi quando ho iniziato a giocarci, ma l’idea di un felino extraterrestre che risolve misteri in un mondo dominato dall’IA era irresistibile. Ed è proprio questa premessa che mi ha spinto a dare una chance a questo piccolo gioiello indie.
La trama di Cat’s Request ti catapulta in una città futuristica, e interpretare Ash, un gatto con più intelligenza di qualsiasi umano, è un’esperienza intrigante. Il mondo è ben costruito, con quel classico mix di neon e mistero che rende l’atmosfera affascinante e immersiva. La storia, pur non essendo il mistero più complesso mai visto, ha un ritmo piacevole e ti spinge a esplorare la città e scoprire cosa stia accadendo. All’inizio ho avuto la sensazione di essere un po’ lasciato a me stesso, senza una direzione chiara su cosa fare. Per fortuna, questo disorientamento iniziale svanisce abbastanza in fretta, lasciando spazio a un’esperienza più fluida.
Il gameplay è piuttosto classico, richiamando i vecchi titoli punta e clicca che molti di noi hanno amato. La possibilità di scambiare personaggi tra Ash e il suo assistente virtuale Root aggiunge un tocco di originalità: Root può accedere ai pensieri dei personaggi e risolvere enigmi in mondi mentali degni di un quadro di Salvador Dalí. Questi momenti surreali sono tra i più divertenti del gioco e danno a Cat’s Request quel pizzico di stravaganza che fa la differenza. Tuttavia, i controlli non sono proprio il massimo della precisione, soprattutto su console, e ci vuole un po’ per abituarsi alla loro macchinosità. Ma nulla che un po’ di pazienza non possa risolvere.
Dal punto di vista visivo, Cat’s Request fa un buon lavoro, con uno stile 2D che, pur non essendo eccezionalmente dettagliato, riesce comunque a catturare l’occhio grazie ai fondali ben disegnati e ai mondi mentali particolarmente fantasiosi. I personaggi potrebbero essere un po’ più animati, ma ho apprezzato come il gioco ti porti in ambientazioni sempre diverse, rendendo ogni area unica e interessante.
Un aspetto che mi ha colpito positivamente è stata la creatività nel design dei puzzle e l’originalità delle situazioni che ti ritrovi ad affrontare. A un certo punto ti ritrovi addirittura a viaggiare nello spazio! Questi momenti di distacco dalla “classica” avventura punta e clicca aggiungono varietà e fanno sì che Cat’s Request si distingua dalla massa.
In conclusione, se sei un appassionato di avventure punta e clicca e ti piace l’idea di un mondo cyberpunk popolato da gatti detective e IA, Cat’s Request potrebbe fare al caso tuo. Non è perfetto: i controlli potrebbero essere più fluidi e l’inizio è un po’ lento. Ma la storia, i personaggi, e quel tocco di bizzarria fanno sì che l’esperienza complessiva sia piacevole. E poi, diciamolo, chi non vorrebbe essere un gatto investigatore che viaggia nello spazio?