In Sky Oceans: Wings for Hire, la promessa di volare tra le nuvole come veri pirati del cielo è affascinante quanto allettante. Il gioco prende spunto da titoli leggendari come Skies of Arcadia, ma purtroppo non riesce a decollare come vorrebbe. Sviluppato da Octeto Studios, Wings for Hire ci trasporta in un mondo aereo dove il nostro protagonista, Glenn Windwalker, deve affrontare battaglie mozzafiato, scoprire segreti nascosti e, ovviamente, sconfiggere nemici volanti con la sua fedele aeronave. La premessa è interessante, ma purtroppo il gioco si schianta contro una serie di problemi che ostacolano il volo libero e l’avventura che ci aveva promesso.
Trama e Personaggi: Un Mondo in Bilico
La trama di Sky Oceans non è esattamente un capolavoro di originalità. Glenn Windwalker, il nostro giovane protagonista, è il classico eroe che perde tutto a causa di un attacco nemico, ma grazie alla sua aeronave, diventa un pirata del cielo alla ricerca di un passato perduto e per salvare il mondo. Insomma, niente di troppo innovativo, con un pizzico di cliché da JRPG che a volte sembra troppo evidente, soprattutto con un cognome come “Windwalker” che fa tanto “Skywalker”… Detto ciò, nonostante la mancanza di originalità, la narrazione prende una piega interessante mano a mano che i misteri vengono svelati e le alleanze cambiano. I personaggi non sono particolarmente memorabili, ma ci si affeziona a loro nel loro vagare tra città colorate e cieli immensi.
Una Lotta a Colpi di Aeronavi – Il Gameplay di Sky Oceans
Il gameplay in Sky Oceans è diviso tra esplorazione a terra e combattimenti aerei. Quando non sei impegnato a volare sopra le isole fluttuanti, sei alla ricerca di NPC o equipaggiamenti nei vari villaggi. Ma il vero cuore del gioco sono i combattimenti a bordo di aeroplani e navi volanti, dove non solo dovrai colpire i nemici, ma anche evadere i loro attacchi in turni strategici.
Purtroppo, qui sorgono i primi problemi: le battaglie sono incredibilmente lente. Ogni attacco, mossa speciale e uso di oggetti è seguito da lunghe animazioni che appesantiscono l’esperienza, rendendo ogni combattimento un susseguirsi di sequenze che, alla lunga, diventano noiose. E se pensavi che bastasse abbattere un nemico per proseguire rapidamente, sbagliato! Scoprirai che i nemici sembrano avere troppa vita e ci vorrà parecchio tempo per abbatterli, un difetto che si sente ancora di più se non hai a disposizione le mosse AOE (Area of Effect) che arrivano solo più avanti.
Esplorazione: Quando la Terra È Più Confortevole del Cielo
L’esplorazione su terra, quanto meno, è uno degli aspetti più piacevoli del gioco. Le città sono colorate, ben disegnate e offrono un po’ di respiro dalle interminabili battaglie aeree. Le missioni a terra spesso richiedono un po’ di backtracking, il che non è il massimo, ma è un benvenuto cambiamento di ritmo. Qui, la storia guadagna un po’ di profondità grazie a scrittura simpatica e personaggi che riescono a essere più interessanti quando non sono imbottigliati nelle meccaniche di volo.
Grafica e Sonoro: Un Mondo Affascinante, ma Imperfetto
Da un punto di vista grafico, Sky Oceans ha molto da offrire. Le aeronavi sono ben progettate, e l’ambientazione celeste è vibrante e accattivante. Gli sfondi delle città fluttuanti sono dettagliati e creano davvero la sensazione di un mondo sospeso tra le nuvole. Tuttavia, la grafica non è perfetta: i modelli dei personaggi sono statici, e Glenn, in particolare, mantiene un sorriso congelato anche nei momenti di tensione.
La colonna sonora, d’altra parte, è piuttosto piacevole, con temi che fanno sentire davvero epiche le battaglie aeree. Peccato che la qualità grafica venga minata da problemi tecnici, come le aeronavi che diventano invisibili durante i combattimenti o altre stranezze nelle animazioni.
Problemi Tecnici: Il Volo Non è Senza Turbolenze
E qui arriva la parte più dolorosa: il gioco è afflitto da numerosi bug e problemi tecnici. Tra menù goffi, animazioni che si ripetono senza senso e vari freeze, Sky Oceans non riesce a offrire un’esperienza fluida. Ho avuto diverse disconnessioni e, peggio ancora, un bug che ha interrotto il mio progresso, costringendomi a rigiocare metà del gioco. Un gioco che promette tanto, ma che non riesce a mantenere le promesse tecniche, è una grande delusione. Non aiuta neanche l’impossibilità di salvare durante le sezioni di dungeon o l’auto-salvataggio sporadico, che ti lascia col fiato sospeso ogni volta che il gioco si blocca.
Un viaggio che non decolla del tutto
In definitiva, Sky Oceans: Wings for Hire ha del potenziale, ma troppe turbolenze lo impediscono di spiccare davvero il volo. La trama e i personaggi sono carini, ma la meccanica di combattimento è troppo lenta e il gioco soffre di numerosi difetti tecnici che ne abbassano il valore complessivo. È un titolo che potrà piacere a chi cerca un JRPG old-school con pirati del cielo, ma se sei alla ricerca di qualcosa di davvero innovativo, probabilmente dovrai guardare altrove. Peccato, perché con un po’ più di cura, Sky Oceans avrebbe potuto essere un’avventura aerea davvero epica.
VOTO 5/10
Pro
- Buono stile visivo
- Esplorazione a terra interessante
Contro
- Poca originalità
- Problemi tecnici
- Combattimenti lenti