
Il golf è uno sport strano: da una parte è rilassante, con i suoi verdi prati e il ritmo lento, dall’altra può trasformarsi in una battaglia di precisione e nervi d’acciaio. PGA Tour 2K25, l’iterazione annuale dello sportivo dedicato al golf e seguito dell’edizione del 2K23, cerca di trovare il giusto equilibrio tra questi due estremi, offrendo un’esperienza che può essere tanto competitiva quanto accessibile. Dopo averlo provato a fondo, posso dire che il nuovo prodotto di 2K Sports e HB Studios è un gioco solido, con alcune novità interessanti e qualche piccolo difetto.
Per questa recensione abbiamo avuto il piacere di giocare a PGA Tour 2K25 su Xbox Series X grazie a una copia offerta gentilmente dall’editore.
EvoSwing – Realismo e Frustrazione a Braccetto
La grande novità di PGA Tour 2K25 è EvoSwing, un nuovo sistema di tiro che ridefinisce il modo in cui si gioca. Ora ogni swing si basa su quattro fattori:
- Contatto – Quanto bene colpisci la palla.
- Ritmo – La fluidità del movimento.
- Transizione – Il passaggio tra backswing e downswing.
- Percorso del colpo – La traiettoria della mazza.
Sembra complicato? Lo è. Ma è anche incredibilmente gratificante quando riesci a eseguire uno swing perfetto. La sensibilità del controller su Xbox è notevole, con una risposta fluida e precisa, anche se può risultare punitiva per chi non è abituato a tanta precisione.
Per i nuovi giocatori (o per chi non vuole impazzire), c’è l’opzione Perfect Swing, che semplifica le meccaniche rendendo l’esperienza più rilassante. Consiglio comunque di affrontare il tutorial, perché saltarlo significa trovarsi in difficoltà già dai primi colpi.
MyPLAYER & MyCAREER – Diventa una Leggenda del Green
La personalizzazione del proprio MyPLAYER è più profonda che mai. Oltre all’aspetto estetico, ora ci sono cinque Archetipi tra cui scegliere, che influenzano le statistiche iniziali:
- Powerhouse – Potenza pura, ma con meno controllo.
- Technician – Precisione e tecnica, ma meno forza.
- Magician – Ottimo gioco corto, ma meno efficace nei tiri lunghi.
- Greenskeeper – Specialista nel putting.
- Sculptor – Bilanciato, ma senza eccellere in nulla.
Man mano che si gioca, si guadagnano Punti Attributo per migliorare le abilità e salire di livello. Il nuovo sistema di Skill Tree suddivide le abilità in diverse categorie (Tee, Approach, Recovery, Bunker e Green), permettendo di specializzarsi ulteriormente.
Il cuore del gioco per i solitari è la modalità MyCAREER, che simula la scalata al successo nel PGA Tour. La modalità offre tornei, minigiochi e la possibilità di partecipare a Dynamic Rounds, un’opzione fantastica che permette di giocare solo alcune buche invece che l’intero percorso, per chi ha poco tempo ma vuole comunque competere.
Realismo Aggiuntivo, Ma Ancora Troppo Acerbo
Un ulteriore tocco di realismo è fornito dalle interviste post-partita, che influenzano la personalità del giocatore e il numero di follower. Sebbene sia una feature interessante, risulta ancora troppo immatura e, in alcuni casi, ripetitiva. Allo stesso modo, il sistema dei Rivali, pensato per aggiungere una dimensione extra al gioco, non riesce pienamente a centrare l’obiettivo. Al momento, appare poco sviluppato, con dinamiche limitate che non influenzano in modo significativo il gameplay, riducendo l’impatto sul coinvolgimento del giocatore.
Multiplayer e Crossplay – Golf con gli Amici (o Rivali)
La modalità multiplayer è solida e ben strutturata, con la grande aggiunta del crossplay, che permette di sfidare amici su piattaforme diverse. Un’ottima notizia per chi vuole mettere alla prova le proprie abilità in sfide online.
Per chi cerca un’esperienza più competitiva, ci sono le Ranked Tours, mentre le Online Societies offrono un’esperienza più rilassata, con eventi personalizzati e club gestiti dai giocatori.
Grafica e Presentazione – Un Campo da Golf da Ammirare
Visivamente, PGA Tour 2K25 è un bel passo avanti. I 27 campi da golf ufficiali sono riprodotti con grande attenzione ai dettagli, e il motore grafico riesce a catturare la bellezza dei percorsi reali. Anche i modelli dei giocatori sono ben realizzati, con Tiger Woods che sembra quasi pronto a uscire dallo schermo.
Tuttavia, il comparto sonoro lascia un po’ a desiderare: la telecronaca risulta piatta e ripetitiva, un vero peccato considerando che potrebbe aggiungere profondità all’esperienza. Forse per chi segue abitualmente il golf la resa è fedele alla realtà – non saprei -, ma per un giocatore occasionale manca quel tocco di vivacità che renderebbe il tutto più frizzante e immersivo.
Golf Perfetto per Tutti, ma con Alcuni Colpi Fuori Fuoco
PGA Tour 2K25 rappresenta senza dubbio un passo avanti rispetto ai suoi predecessori. Sebbene presenti qualche piccolo difetto, questa nuova versione è la massima espressione di un’esperienza di golf virtuale. Si rivela perfetta tanto per gli appassionati in cerca di realismo e profondità, quanto per i neofiti o chi desidera godersi una partita senza troppe frustrazioni, grazie alle numerose opzioni di accessibilità introdotte. Un gioco che sa soddisfare diverse esigenze, migliorando l’esperienza di gioco a 360 gradi.
VOTO 8.5/10
Pro
- EvoSwing porta il golf virtuale a un nuovo livello di realismo.
- MyCAREER più ricco e personalizzabile.
- Crossplay e multiplayer ben strutturato.
- Grafica migliorata e campi dettagliati.
Contro
- Telecronaca monotona e ripetitiva.
- La gestione delle rivalità è un’occasione mancata.
- Qualche piccolo problema tecnico.