
Damikira è un action platformer 2D ultra frenetico dove il sangue scorre a fiotti, i nemici esplodono in mille pixel e l’umorismo nero regna sovrano. Ma nonostante la violenza cartoon e la follia generale, questo titolo indie sa essere più divertente di quanto ci si aspetti. E il suo punto di forza? Un gameplay da “ancora una run e poi smetto” che ti tiene incollato allo schermo ben oltre quanto previsto.
Mutanti, DNA impazzito e tanta, tantissima carneficina
La trama? Sì, c’è. In teoria. Gli umani sono stati fusi con DNA animale e il risultato è una carrellata di mutanti impazziti da eliminare prima che distruggano il mondo. Ma diciamoci la verità: nessuno gioca Damikira per la narrativa. Questo gioco è tutto sparare, evitare la morte e ripetere.
Le arene sono generate casualmente a ogni partita e ti ritroverai catapultato in una serie di battaglie 2D adrenaliniche con controlli twin-stick. Non c’è ricarica, i nemici spuntano dal nulla, i power-up piovono come caramelle: insomma, non c’è un attimo di respiro. La sensazione? Un mix di caos controllato e piacere arcade.
Controlli fluidi e rampino che spacca
Il tutorial dura pochissimo (e meno male), perché i controlli sono subito intuitivi e fluidi. E se hai problemi con il twin-stick, c’è anche un comodissimo tasto per il fuoco automatico. Ma la vera chicca è il rampino a un solo tasto, che ti permette di sfrecciare da un lato all’altro dell’arena in un secondo. Spostarsi è così divertente che quasi dimentichi di dover sparare.
Combattimenti brevi ma intensi, e leaderboard che chiama vendetta
Le partite durano uno o due minuti, ma grazie alle classifiche online vorrai sempre farne un’altra per battere il tuo record (o umiliare qualche amico). Fare fuori i nemici in rapida successione attiva combo e bonus punteggio, e spesso rilasciano anche soldi da spendere in cappellini cosmetici assurdi. Non influenzano il gameplay, ma fanno scena.
E attenzione: più uccidi, più lo schermo diventa rosso sangue, mentre voci pixelate pronunciano battute smorzate che accentuano il tono assurdo del gioco. Sì, è folle. Ma funziona.
Multiplayer e armi temporanee = caos moltiplicato
C’è anche una modalità a due giocatori che porta il livello di caos su un altro pianeta. Le armi temporanee, potenti ma limitate, aggiungono varietà al combattimento. E ogni arena, sebbene piccola, è costruita per offrire scontri esplosivi e ritmo altissimo.
Qualche pecca… ma niente di grave
Non è tutto perfetto. Ci sono troppe parolacce gratuite, che dopo un po’ suonano forzate e non aggiungono nulla al divertimento. E a volte gli oggetti sullo sfondo sembrano interattivi (ma non lo sono), cosa che nelle fasi più concitate può confondere. Ma nulla che rovini l’esperienza.
Arcade folle, divertente e maledettamente giocabile
Damikira è puro intrattenimento da sala giochi in salsa moderna. È frenetico, brutale, immediato e perfetto per sessioni brevi ma intensissime. Nonostante gli Achievements si sblocchino facilmente, il divertimento vero arriva dopo, quando vuoi scalare le classifiche e non riesci a posare il controller.
A meno di 10 euro, è un acquisto quasi obbligato per chi ama gli arcade esplosivi, i twin-stick shooter e le follie indie. Non è raffinato, ma è incredibilmente efficace. Se ti piacciono i giochi che urlano azione da ogni pixel, Damikira ti farà impazzire (in senso buono).