
Nel vasto mondo dei platformer di precisione, ce ne sono talmente tanti che potresti inciampare in uno solo camminando per casa. Eppure, Super Meat Boy resta ancora il re indiscusso – o se preferite Celeste nulla da discutere. In questo regno pixelato arriva Cattie, un tentativo di EastAsiaSoft di cavalcare la scia, ma con meno sudore, meno rabbia… e meno tutto.
Salta, attacca e… muori (ma senza rancore)
Cattie è semplice da giocare quanto da spiegare:
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D-pad per muoversi
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A per saltare
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X per attaccare
Ogni livello dura dai 5 ai 30 secondi, e il nostro gattino protagonista si muove bello spedito. Tanto che i primi 10 livelli li abbiamo finiti quasi senza accorgercene.
Gli ostacoli sono quelli classici del genere: spuntoni, laser, acqua e nemici. Questi ultimi spesso li puoi ignorare saltando sopra o oltre, ma a volte ti tocca colpirli. E qui inizia il fastidio: quando attacchi, Cattie si blocca sul posto, e spesso finisci per mancare il colpo di pochi pixel… giusto il tempo di beccarti un bel colpo in faccia.
Non ti punisce, ma nemmeno ti stimola troppo
Morire in Cattie non ha nessuna conseguenza seria: non ci sono vite, solo un respawn immediato. E anche se dal livello 30 in poi il gioco tenta timidamente di alzare la sfida, non riesce mai a diventare davvero difficile. Alcuni livelli hanno persino dei checkpoint a metà, anche quando non servirebbero davvero. Forse giusto per far scena.
Un twist (piccolino) e un finale che strizza l’occhio
Il gioco arriva a 100 livelli, e se arrivi a superare il livello 50 (cosa che richiede circa un’ora di tempo, anche distratto), troverai una piccola sorpresa. Non aspettarti fuochi d’artificio, ma un simpatico cambio di prospettiva che potrebbe far sorridere chi ha buona memoria.
Stile carino, colonna sonora… meh
L’art style monocromatico ha il suo perché: minimal, pulito, niente distrazioni. Ma la colonna sonora 8-bit… beh, possiamo dirlo? Fa venire voglia di spegnere il volume e mettere un podcast. Ripetitiva, fastidiosa, e dopo cinque minuti ti ritrovi a canticchiare la sigla del meteo pur di coprirla.
Cattie, un platform che si gioca da solo (quasi)
Cattie non è brutto, intendiamoci. È solo troppo facile, troppo corto e troppo poco Meat Boy per brillare davvero. Perfetto per una sessione veloce, per chi ha voglia di saltare un po’ senza sforzo, o per chi sta aspettando che si scarichi un aggiornamento su un altro gioco. Non è Meat Boy, non è Celeste o Cuphead…e nemmeno si avvicina.